Dopo essere stato licenziato a sorpresa da Fox News ed essere approdato su Twitter, Il celebre giornalista Tucker Carlson è pronto a mettersi in proprio e a fondare la sua media company. A darne notizia è il Wall Street Journal che, basandosi su alcune fonti anonime, riferisce come la nuova società intenderebbe utilizzare Twitter come "spina dorsale", mettendo in piedi un modello di sviluppo che prevede la pubblicazione sulla piattaforma di Elon Musk di una versione breve di video, mentre per la versione completa bisognerebbe sottoscrivere un abbonamento a pagamento.
Carlson e Neil Patel, ex consulente della Casa Bianca con cui il primo ha fondato in passato la testata conservatrice Daily Caller, stanno cercando di raccogliere centinaia di milioni di dollari per finanziare la nuova società, trovando già il supporto di "finanziatori, avvocati e strateghi dei media", riporta il Journal.
Il piano editoriale dell'ex anchorman di Fox News
Secondo il Wsj, si tratterà di un'inizativa "multimediale" che includerà anche video di altri ospiti, dotata di un proprio sito web e di un'applicazione per smartphone. Per timore di possibili censure, Carlson e Patel stanno studiando alternative a YouTube. I due editori-giornalisti hanno già avuto degli incontri con i rappresentanti della piattaforma social di proprietà di Elon Musk, e l'accordo sarebbe vicino.
Al momento, tuttavia, non è chiaro quando la nuova compagnia dell'ex conduttore di Fox News verrà effetivamente lanciata. È bene inoltre ricordare che tra Carlson e Fox News è in corso una disputa legale, poiché secondo l'emittente il conduttore sarebbe legato all'emittente in esclusiva fino al 31 dicembre 2024 e prima di allora - secondo Fox - il giornalista non potrebbe lanciare nulla di suo senza il consenso della stessa emittente. L'avvocato di Carlson, Harmeet Dhillon, ha tuttavia spiegato ad Axios che Tucker non rispetterà questa clausola. "Tucker non sarà messo a tacere da nessuno. È una voce importante su questioni di interesse pubblico nel nostro Paese, e rimarrà tale", ha detto Dhillon, che ha criticato Fox per i suoi tentativi di mettere a tacere l'anchorman prima delle elezioni presidenziali del 2024.
Uno dei giornalisti più amati (e odiati) d'America
Tucker Carlson non è un giornalista qualsiasi, ma uno dei più seguiti e amati della storia recente degli Stati Uniti. Spesso controcorrente, il suo show sull'emittente di Murdoch ha stracciato ogni record, e così ha fatto il conduttore una volta messosi in proprio su Twitter. Forbes riferisce infatti che il giornalista, in pochi giorni, ha raccolto 467 milioni di visualizzazioni. È vero che - va specificato - le visualizzazioni sulla piattaforma conteggiano anche quegli spettatori che assistono al video per meno di due secondi, ma trattasi senza ombta di dubbio di un grandissimo risultato che probabilmente ha convinto il giornalista a fare il passo successivo.
Nei giorni successivi al suo licenziamento da Fox News, Carlson aveva annunciato che presto avrebbe trasferito su Twitter una versione digitale del suo popolare talk show.
Critico nei confronti del sostegno Usa all'Ucraina, scettico sui vaccini e sulle chiusure anti-Covid, avversario del complesso militare-industriale, nemico del progressismo "woke", Carlson è diventato, soprattutto negli ultimi anni, una spina nel fianco dell'emittente televisiva statunitense per la quale lavorava dal 2009. E forse la sua figura era diventata troppo scomoda e ingombrante persino per la rete di Rubert Murdoch.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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