Per una maggiore trasparenza e dare la possibilità ai propri cittadini di saperne di più su un tema sempre molto attuale, il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha aperto un sito web per divulgare le informazioni non segrete che il Pentagono fornirà circa gli oggetti volanti non identificati, gli Ufo.
Cosa tratta il sito
Gli americani lo chiamano "sportello unico", l'indirizzo web è www.aaro.mil dove Aaro significa "Ufficio per la risoluzione delle anomalie di tutti i domini". "ll nostro team di esperti sta guidando gli sforzi del governo degli Stati Uniti per affrontare i fenomeni anomali non identificati (Uap) utilizzando un quadro scientifico rigoroso e un approccio basato sui dati", ha scritto il direttore, Sean Kirkpatrick. Come ogni azienda, è presente anche la mission, ossia la dichiarazione di intenti: a cosa serve il sito? La sua istituzione servirà a ridurre al minimo le sorprese tecniche e di intelligence "sincronizzando l'identificazione, l'attribuzione e la mitigazione del rilevamento scientifico, di intelligence e operativo di fenomeni anomali non identificati in prossimità di aree di sicurezza nazionale", ha spiegato Kirkpatrick.
In questo modo verrà canalizzato tutto il materiale, vecchio e nuovo, sui presunti avvistamenti Ufo con la relativa documentazione. La trasparenza promessa dal Dipartimento Usa sarà tale che eventuali fenomeni anomali non identificati saranno tracciati, analizzati e gestiti in maniera efficace tramite pratiche commerciali civili e trattate grazie ai maggiori standard scientifici e di intelligence condividendoli con i cittadini.
Aaro prenderà in carico anche le segnalazioni di attuali o ex dipendenti del governo degli Stati Uniti, "membri del servizio o appaltatori con conoscenza diretta dei programmi o delle attività del governo degli Stati Uniti relativi all'Uap risalenti al 1945", si legge sul sito. La messa onlinee del sito web è la garanzia "che il pubblico abbia informazioni e informazioni sugli Uap", ha spiegato a NbcNews il segretario stampa della Air Force Brig, il generale Pat Ryder. Il portale web è tutt'ora in costruzione e include soltanto pochi video etichettati come "non risolti" o "non classificati", con brevi descrizioni sulle valutazioni fornite dall'All-domain Anomaly Risoluzione Office (Ufficio risoluzione di tutte le anomalie), che il National Defense Authorization Act ha istituito lo scorso anno.
In un comunicato stampa, il Pentagono ha fatto sapere che saranno subito messi online foto e video sui casi risolti non appena verranno declassificati e approvati per il rilascio pubblico. Inoltre si potranno trovare link sui rapporti e trascrizioni che riguardano punti di geolocalizzazione quali aerei, palloni e satelliti.
Come abbiamo visto sul Giornale.it, gli Usa fanno davvero sul serio: recentemente Tim Burchett, deputato repubblicano, ha portato avanti il pensiero di molti rappresentanti del Congresso a stelle e strisce che volevano vederci chiaro su tutti i casi Ufo che per anni erano stati nascosti al grande pubblico.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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