Uomini incinti e parole vietate: la guida woke per la Croce Rossa britannica

Bufera sulla British Red Cross accusata di essere stata “sequestrata da estremisti politici” dopo la pubblicazione di un vademecum ultra-inclusivo

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“È stata sequestrata da estremisti politici”. Questa l’ipotesi provocatoria avanzata da molti britannici sulla Croce Rossa nazionale, finita nella bufera per le nuove e controverse linee guida dal retrogusto woke. Il vademecum ultra-inclusivo assesta un altro duro colpo al buonsenso e soprattutto alla biologia, perché il divieto di termini o formule come “ladies and gentlemen” rappresenta solo l’ultimo dei problemi.

L’ente di beneficenza che ha come patron Re Carlo ha pubblicato un documento di dodici pagine con un obiettivo ben preciso: “Il linguaggio può essere dannoso”. Dunque il personale della Croce Rosse britannica hanno ricevuto l’ordine di considerare che“le persone che non sono donne” possono rimanere incinte. In altri termini, qualsiasi uomo di punto in bianco può aspettare un bambino. La teoria, che si può smontare in meno di un minuto, ha uno scopo ben preciso: non escludere gli uomini trans e le persone non binarie. Ma non è tutto. Al personale è stato di dire "donne, ragazze e persone che hanno le mestruazioni" o "persone che hanno il ciclo" poiché"riferirsi esclusivamente alle donne" non è inclusivo.

Come riportato dal Daily Mail, il bignamino woke sottolinea inoltre che descrizioni come “nato uomo o donna” o “maschio o femmina biologici” dovrebbero essere evitate perché potrebbero offendere le già citate persone transgender o non binarie. La Croce Rossa britannica presta grande attenzione alle persone transgender, che secondo il vademecum “dovrebbero essere in grado di usare qualsiasi bagno o spogliatoio desiderino”. Le regole non servono e la biologia neppure. La guida promuove inoltre titoli neutri rispetto al genere e/o titoli che indicano uno stato civile: addio a “Mr.” o “Mrs.”, benvenuto l’iper-progressista “Mx”. E ancora, preferenza a termini come “tutti” o “gente” e via alla sostituzione di “he” e “she” - lei e lui - con “they” o “them”.

Gender ma non solo. Il documento cancella termini come “anziano”, “giovane” e “pensionato” per evitare stereotipi negativi e dedica ampio spazio anche ai migranti.

Come ogni guida woke che si rispetti, il personale della Croce Rossa britannica non deve azzardarsi a parlare di“immigrazione illegale”, ma optare per “persone in cerca di sicurezza” o “persone che stanno vivendo un’esperienza di migrazione”. E basta parlare di “neri”: chi non è bianco verrà indicato come “appartenente a un gruppo etnico minoritario”. Si salvi chi può.

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