"Un uomo e una donna...". Identificate altre due vittime dell'11 settembre (dopo 22 anni)

A pochi giorni dalle cerimonie per il 22esimo anniversario degli attentati dell'11 settembre 2001 sono state identificate altre due vittime ancora senza nome

"Un uomo e una donna...". Identificate altre due vittime dell'11 settembre (dopo 22 anni)
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Quando mancano pochi giorni alle celebrazioni commemorative del 22esimo anniversario degli attacchi terroristici dell'11 settembre, che colpirono il World Trade Center di New York nel 2001, le autorità statunitensi hanno fatto sapere di aver identificato altre due vittime che erano fin qui rimaste senza nome. Il loro riconoscimento è avvenuto tramite tecniche avanzate di esami del dna sui resti rinvenuti sul luogo dell'attacco negli anni. Un comunicato stampa dell'ufficio del sindaco della città, Eric Adams, ha precisato che i due sono un uomo e una donna, i cui nomi sono stati nascosti su richiesta delle rispettive famiglie.

Identificate altre due vittime

I due sono stati identificati come le vittime 1.648 e la 1.649. La notizia è particolarmente rilevante in quanto si tratta delle prime identificazioni avvenute dal settembre 2021. A renderle possibili l'uso di una tecnologia di sequenziamento di nuova generazione recentemente adottata - più sensibile e rapida delle tecniche convenzionali - utilizzata dalle forze armate statunitensi per identificare "i resti dei militari americani scomparsi", è stato reso noto. In particolare, l'uomo è stato identificato attraverso test su resti recuperati nel 2001; la donna su resti ottenuti in tre circostanze diverse, ovvero 2011, 2006 e 2013.

Nonostante i progressi compiuti su questo ambito, il 40% circa delle circa 2.753 vittime dell'attentato non ha ancora un nome. "Mentre ci prepariamo a celebrare l'anniversario dell'11 settembre, i nostri pensieri vanno a coloro che abbiamo perso quella terribile mattina e alle loro famiglie, che continuano a vivere ogni giorno con il dolore per la scomparsa dei propri cari", ha affermato il sindaco di New York, Eric Adams. "Speriamo che queste nuove identificazioni possano portare un pò di conforto alle famiglie di queste vittime, e gli sforzi in corso da parte dell'Ufficio di medicina legale attestano l'instancabile impegno della città a riunire tutte le vittime del World Trade Center con i loro cari", ha quindi aggiunto.

Indagini complesse

Il capo medico legale di New York, Jason Graham, ha evidenziato i progressi compiuti dal Paese: "Più di 20 anni dopo il disastro, queste due nuove identificazioni continuano a mantenere la solenne promessa fatta dall'Ocme di restituire i resti delle vittime del World Trade Center ai loro cari". "Di fronte all’indagine forense più ampia e complessa nella storia del nostro Paese, restiamo imperterriti nella nostra missione di utilizzare gli ultimi progressi della scienza per mantenere questa promessa", ha concluso lo stesso Graham.

Le due nuove identificazioni hanno utilizzato tutte le attuali capacità del laboratorio del dna della città gestito dall'Ocme per generare risultati dopo più di due decenni di tentativi di test negativi. Fondato nel 1918 come il primo studio medico legale completo della nazione, Ocme offre al pubblico i più alti standard di servizio nel campo delle scienze forensi.

L'agenzia gestisce il più grande e avanzato laboratorio pubblico per la criminalità sul dna del Nord America e ospita laboratori di tossicologia e istologia, oltre all'unico

laboratorio pubblico di genetica molecolare della nazione. L'Ocme ospita inoltre il più grande programma di formazione in patologia forense del paese, avendo formato più di un quinto dei patologi forensi certificati dal 1990.

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