"Le userà per spiarci": l'allarme dell'Uk sulle auto elettriche cinesi

Nel Regno Unito si sono accesi i riflettori sui possibili rischi derivanti dall’utilizzo delle auto elettriche cinesi. Alcuni parlamentari britannici temono che i nuovi veicoli Made in China possano essere usati per spiare e raccogliere dati

"Le userà per spiarci": l'allarme dell'Uk sulle auto elettriche cinesi
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Le auto elettriche cinesi importate nel Regno Unito per accelerare la transizione energetica del Paese potrebbero consentire a Pechino di spiare i cittadini britannici. È questo l'ultimo allarme diffuso sui media dell'Uk, che hanno citato le preoccupazioni di vari ministri e alti funzionari del Paese. Nello specifico, i parlamentari di Westminster sarebbero preoccupati per l'enorme, immensa, mole di dati che molto presto saranno trattati da veicoli realizzati da brand cinesi. Si tratta di una paranoia infondata, aggravata dalle tensioni geopolitiche che separano la Cina dagli Stati Uniti, e quindi da una parte dell'Occidente, oppure gli allarmi che iniziano a risuonare da Londra dovrebbero essere ascoltati con attenzione?

Le auto elettriche cinesi nel mirino di Londra

Dal 2035 tutte le nuove auto e i veicoli leggeri venduti nell'UE non dovranno produrre emissioni di CO2, mentre Londra dovrebbe anticipare il termine massimo al 2030. In ogni caso, è lecito supporre che la Cina possa dominare il mercato europeo dei veicoli elettrici grazie alla sua capacità di fornire auto del genere a basso costo.

In merito alla situazione britannica, fonti in seno al governo hanno sollevato preoccupazioni sul fatto che la tecnologia incorporata in questi mezzi potrebbe essere utilizzata per raccogliere enormi quantità di informazioni sui passeggeri, inclusi i dati sulla posizione, le registrazioni audio e le riprese video. Un gruppo di parlamentari ha avvertito il governo che il Regno Unito rischia di cedere il controllo delle “infrastrutture critiche” del suo mercato automobilistico a Pechino “con tutti i rischi per la sicurezza che ne conseguono”.

In Uk le discussioni procedono mentre lo stop alle auto non elettriche è emerso come uno dei campi di battaglia chiave tra conservatori e laburisti. Alcuni parlamentari conservatori hanno sollecitato il premier Rishi Sunak ad adottare un approccio più cauto per raggiungere gli obiettivi in agenda. La Cina, nel frattempo, come detto è emersa come forza globale nel settore dei veicoli elettrici a batteria, e la prospettiva di un diluvio di auto provenienti dal Paese asiatico sta sollevando timori in materia di sicurezza.

“Prodotti ad alto rischio”

Il quotidiano britannico Telegraph ha citato una fonte governativa. “Se è prodotto in un Paese come la Cina, quanto si può essere certi che non sarà un veicolo per la raccolta di informazioni e dati? Se avete veicoli elettrici prodotti da Paesi che già utilizzano la tecnologia per lo spionaggio, perché non dovrebbero fare lo stesso anche da noi?”, ha dichiarato la voce anonima, definendo le auto elettriche cinesi prodotti ad alto rischio.

Nel 2020, il governo britannico ha bandito l'azienda cinese Huawei dalle reti 5G del Regno Unito, fissando la scadenza per eliminare tutti i kit esistenti dell'azienda entro la fine del 2027. Dame Priti Patel, ex ministro degli Interni dell'Uk, ha affermato che la sorveglianza cinese nelle auto rappresenta una minaccia simile. “Questi sono rischi realistici”, ha detto.

Tutto quello che dobbiamo fare è guardare come il governo si è legato a cose come il 5G”, ha quindi concluso. Le preoccupazioni di Londra sono state esacerbate dalla rapida penetrazione delle auto cinesi nel mercato del Regno Unito.

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