La visita di Shoigu, il tour nella fabbrica di uranio e i test missilistici: cosa ha in mente Kim

Le autorità della Corea del Nord hanno pubblicato per la prima volta fotografie delle centrifughe per l'arricchimento del combustibile fissile utilizzate da Pyongyang in violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite

La visita di Shoigu, il tour nella fabbrica di uranio e i test missilistici: cosa ha in mente Kim
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Due missili balistici lanciati verso il Mar del Giappone nell'ennesimo test militare. La visita del segretario del Consiglio di sicurezza russo, nonché ex ministro della Difesa del Cremlino, Sergei Shoigu. Infine, la pubblicazione, per la prima volta in assoluto, delle fotografie dell'ispezione effettuata da Kim Jong Un all'Istituto di armi nucleari nordcoreano e ad un sito per l'arricchimento dell'uranio destinato alla produzione delle testate nucleari del Paese. La Corea del Nord ha lanciato un triplo messaggio all'indirizzo dei suoi rivali, Stati Uniti in primis. Da un lato, infatti, Kim ha continuato ad effettuare test infischiandosene degli avvertimenti congiunti provenienti da Seoul, Tokyo e Washington. Dall'altro ha dimostrato, con la tappa a Pyongyang di Shoigu, che il rapporto tra Nord Corea e Russia è più solido che mai. Rilanciando, poi, con le immagini diffuse dai media nazionali delle fabbriche strategiche.

L'ispezione di Kim

Partiamo proprio da quest'ultimo punto. Le autorità della Corea del Nord hanno pubblicato per la prima volta fotografie delle centrifughe per l'arricchimento del combustibile fissile utilizzate da Pyongyang in violazione delle risoluzioni del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. I media di Stato nordcoreani hanno diffuso le immagini dando notizia di una visita di Kim presso due strutture del Paese. Le foto mostrano Kim che percorre un corridoio tra file di centrifughe, anche se non è stato precisato di quale struttura si tratti e di dove si trovi esattamente. La Corea del Sud ha subito condannato il nuovo impianto di arricchimento dell'uranio di Pyongyang mostrato in alcune immagini, sottolineando che Seoul "non accetterà mai il possesso di armi nucleari da parte della Corea del Nord".

Durante la visita, il leader nordcoreano ha sollecitato ad accelerare la produzione di materiale fissile per le armi nucleari tattiche, ribadendone l'importanza come deterrente nei confronti degli Stati Uniti e dei loro alleati e come strumento "di autodifesa e attacco preventivo". Nei giorni scorsi il presidente nordcoreano aveva promesso di rafforzare il deterrente nucleare del Paese per contrastare ogni minaccia da parte dei nemici del Paese, aggiungendo che Pyongyang avrebbe continuato a perseguire una politica tesa ad "aumentare esponenzialmente" il numero delle armi nucleari a propria disposizione.

In occasione del 76mo anniversario della fondazione della Corea del Nord, il 9 settembre, Kim ha accusato gli Usa di voler allargare la Nato all'Asia Nord-orientale, di generare così una grave minaccia alla sicurezza nazionale. Pyongyang, ha dichiarato il presidente del Paese, continuerà ad accrescere la propria potenza militare in maniera "accelerata e continua" e "rafforzerà costantemente la propria forza nucleare per far fronte a qualsiasi azione minacciosa da parte dei suoi Stati nucleari rivali".

Un messaggio per gli Usa

Nel frattempo, Shoigu ha visitato Pyongyang, dove è stato ricevuto da Kim. "Nell’ambito del dialogo strategico in corso tra i nostri Paesi, ha avuto luogo un sostanziale scambio di opinioni su un ampio spettro delle questioni dell'agenda bilaterale e internazionale", ha riferito il Consiglio di Sicurezza, come riporta l'agenzia Tass. Mosca cerca armi e munizioni per continuare la sua offensiva in Ucraina, che dura da oltre 30 mesi, mentre l'Occidente accusa Pyongyang di inviare armi a Mosca. Il presidente russo Vladimir Putin si è recato in Corea del Nord a giugno e ha firmato un patto di difesa reciproca con il suo vicino. "Gli incontri a Pyongyang si sono svolti in un'atmosfera di fiducia e amicizia unica, in linea con gli accordi raggiunti dai leader dei due paesi durante la visita di stato del presidente Vladimir Putin", ha affermato ancora il citato Consiglio di sicurezza russo sul suo sito web. L'incontro fra Shoigu e Kim, si legge ancora, "darà un contributo importante all'attuazione" del patto di difesa.

Per quanto riguarda i test, nelle scorse ore la Nord Corea ha lanciato almeno due missili balistici verso il Mar del Giappone. Secondo il ministero della Difesa giapponese, i missili si sono inabissati all'esterno della zona economica esclusiva di Tokyo senza causare danni a navi o aerei. Pyongyang ha lanciato i missili da un sito lungo la sua costa occidentale attorno alle 7:10 di stamattina (poco dopo la mezzanotte italiana), ha riferito il governo nipponico. I missili hanno percorso una distanza di 350 chilometri e hanno raggiunto un'altitudine di 100 chilometri.

Lo Stato maggiore congiunto delle Forze armate sudcoreane ha confermato il lancio di "missili balistici a corto raggio" da parte della Corea del Nord. Tokyo ha già rivolto a Pyongyang una protesta formale tramite i suoi canali diplomatici a Pechino. La Corea del Nord non effettuava lanci di missili dal primo luglio scorso

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