Figlio disabile 15enne "abbandonato" nella Rsa: assolti i genitori

Lasciato in una struttura per disabili dai genitori a 15 anni, il giovane non ha più rivisto la sua famiglia. Salvini: "Triste, eppure accade. Ma il governo non lo lascerà solo"

Figlio disabile 15enne "abbandonato" nella Rsa: assolti i genitori

Una storia terribile quella del ragazzo disabile "abbandonato" dalla propria famiglia nella struttura di Montalto di Fauglia (PI). Il giovane, al tempo, aveva 15 anni e la sua vicenda ha sconvolto il Paese. Lo stesso vicepremier Matteo Salvini è stato colpito dall'accaduto, e ha voluto manifestare la propria vicinanza al protagonista di questo triste racconto.

Abbandonato dalla famiglia: il dramma

Era il lontano 2017 quando il ragazzo, di cui viene tutalato l'anonimato, venne lasciato dai genitori nella struttura di Montalto di Fauglia della Fondazione Stella Maris. Era luglio e la coppia, dopo essersi prima presentata a qualche visita, aveva poi preso ad assentarsi sempre più spesso, fino a sparire. Affetto da disabilità fin dalla nascita, il 15enne venne di fatto abbandonato dalla famiglia.

Quando la cosa fu conclamata, il personale della struttura decise di inoltrare una segnalazione alle forze dell'ordine, che si misero alla ricerca dei genitori dell'adolescente. Risultò che la coppia, di età compresa tra 40 e 50 anni, aveva intascato per alcuni l’assegno di accompagnamento che lo Stato versava per le condizioni in cui si trovava il figlio. Dopo aver abitato per diverso tempo a Santa Croce sull'Arno (Pisa), i due avevano poi lasciato l'adolescente nel centro per disabili per poi partire dall'Italia, spostandosi in Francia.

Solo un numero di telefono consentiva al personale della struttura di Montalto di Fauglia di tenersi in contatto con loro. Poi, più niente. Trattandosi di un 15enne, la procura aveva deciso di procedere per il reato di abbandono di minore in concorso.

Assolto il padre

Rintracciato dai legali, il padre del giovane, un 48enne di nazionalità straniera, è stato recentemente assolto dal giudice del tribunale di Pisa. L'uomo ha abbandonato il figlio in una struttura, il fatto non può essere smentito, tuttavia, per quanto criticabile, non sussiste reato. La ragione? L'imputato ha sì lasciato il giovane in una struttura, per poi disinteressarsene, ma, avendolo affidato alle cure del personale della Fondazione Stella Maris, non lo ha esposto a un pericolo.

Stesso discorso per la madre del ragazzo, ad oggi ancora irrintraciabile. La donna, 41 anni, è stata nuovamente convocata dal gip, che ha disposto di continuare con le sue ricerche fino al prossimo mese di luglio.

Il ragazzo rimane nella struttura

Lasciato indietro dai familiari, il giovane ha oggi 20 anni. Sono ancora i dipendenti del centro per disabili Stella Maris a occuparsi di lui. Il ragazzo non ha più avuto contatti con i suoi genitori, gli unici affetti che ha sono gli addetti della struttura che gli stanno vicini.

Il post di Salvini

Sul caso è intervenuto anche il leader della Lega e vicepremier Matteo Salvini. In un lungo post su Facebook il ministro dei Trasporti ha espresso vicinanza nei confronti del giovane.

"Disinteressarsi del proprio figlio, non andare più a trovarlo, allontanarsi per sempre da lui, eppure accade", ha commentato. "Un grande abbraccio al ragazzo protagonista di questa dolorosa vicenda. Ci auguriamo che abbia potuto comunque ritrovare la dimensione di famiglia e di affetto che merita nella struttura che l’ha accolto.

La Lega e il Governo non lo lasceranno solo", ha aggiunto.

Il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli (Lega) prenderà presto contatti con la struttura e si recherà di persona a trovare il ragazzo.

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