Accoglienza migranti, anche il Pd adesso punta i piedi

Il sindaco Pd di Modena si è lamentato nuovamente nelle scorse ore del numero di migranti in arrivo in città "con poche ore di preavviso per le istituzioni", sollecitando un intervento da parte del governo Meloni e dicendosi preoccupato per la sicurezza del territorio

Accoglienza migranti, anche il Pd adesso punta i piedi

Sul territorio modenese stanno arrivando sempre più migranti, per una situazione che avrebbe come ricadute "disagi per le persone e per la sicurezza del territorio". A (ri)lanciare l'allarme, con queste parole, è stato ieri il sindaco PD Gian Carlo Muzzarelli, a riprova del cambio di rotta attuato ormai da tempo dal centrosinistra sull'argomento. I tempi in cui la sinistra predicava l'"accoglienza indiscriminata" sembrano infatti finiti: anche i "dem", pur non rinnegando (ancora) in toto le posizioni tradizionalmente assunte sul tema, sembrano essere arrivati a predicare prudenza e a individuare nei flussi di richiedenti asilo e (soprattutto) clandestini il potenziale insorgere di problematiche di ordine pubblico. Nel PD nazionale starebbe poi imponendosi una nuova strategia, che consiste in buona sostanza nell'attribuire colpe e responsabilità al governo Meloni.

"Dimenticando" però le politiche pro-accoglienza adottate in anni e anni di governo proprio dal centrosinistra. E nemmeno il primo cittadino modenese sembra sottrarsi a questa strategia: Muzzarelli aveva già denunciato questa difficoltà lo scorso marzo, con una lettera inviata al Viminale, sollecitando poi il mese scorso l'istituzione di un tavolo d'emergenza volto ad affronare la questione. E in un post pubblicato nelle scorse ore sulla sua pagina Facebook, è tornato alla carica. "A Modena continuano gli arrivi di migranti con poche ore di pre-avviso per le istituzioni locali - si legge nella nota - e senza che sia stato possibile organizzare una rete di accoglienza che possa garantire condizioni dignitose per le persone che arrivano in città. Arrivano in pullman direttamente dalle aree di sbarco, nemmeno dotati dei kit di prima accoglienza. E a volte, con ancora addosso gli abiti usurati del viaggio sui barconi".

L'esponente dem ha poi ribadito la propria contrarietà al decreto Cutro, chiedendo nuovamente al governo un intervento risolutivo. Richieste accentuatesi dopo l'omicidio di un giovane straniero avvenuto al parco di Novi Sad, con i tre stranieri sospettati dell'assassinio datisi alla fuga. Anche se la sezione modenese di Fratelli d'Italia aveva già ricordato al sindaco le criticità precedentemente evidenziate dal centrodestra e mai prese in considerazione dall'amministrazione.

"Prefettura e forze dell’ordine che, insieme agli operatori sanitari dell’Ausl, tanto stanno facendo molti sforzi per affrontare questi problemi - ha chiosato il primo cittadino - ma a volte, nemmeno si conosce la provenienza dei migranti che si è chiamati ad accogliere nel giro di poche ore. Dobbiamo ringraziare le associazioni di volontariato che in molti casi intervengono per ridurre i disagi dovuti a mancanza di generi di prima necessità".

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