Aerei e treni ad alta velocità, va avanti il progetto Malpensa North Rail Access

Hub dell’aviazione e importante snodo ferroviario collegato all’Europa: i lavori del progetto “MXP North Rail Access”, ovvero l’accesso ferroviario a Nord dell’aeroporto vanno avanti e allo Sheraton di Malpensa si svolto un incontro per fare il punto sullo “stato dell’arte” e celebrare 15 anni di collaborazione che ha riunito Sea Aeroporti di Milano, Ferrovienord, Regione Lombardia, Cinea- Agenzia Esecutiva Europea per il Clima, le Infrastrutture e l’Ambiente e la Commissione Europea Dg-Move. Incontro in cui hanno portato la loro testimonianza anche gli aeroporti di Parigi, Riga e Bruxelles, Trenitalia, easyJet, e i gestori di Kuala Lumpur Express Rail e Airtrain Brisbane. Dal 2010, la Commissione Europea ha sostenuto con cinque diversi finanziamenti concessi per un totale di 90 milioni di euro per sostenere l’integrazione intermodale sostenibile tra il trasporto aereo e ferroviario e la piena integrazione dell’aeroporto di Malpensa nella rete Ten-T, in particolare nel Corridoio Reno-Alpino.

“Il progetto MXP North Rail Access è una pietra miliare per il trasporto intermodale europeo e un modello di collaborazione vincente tra Sea e Ferrovienord - ha detto Alessandro Fidato, chief operating officer di Sea -. Il completamento dell’infrastruttura ferroviaria contribuirà in maniera determinante al potenziamento dell'accessibilità sostenibile di Malpensa sia perché l'aeroporto diventerà un nodo della rete di trasporto e non più stazione terminale sia perché aumenteranno le località direttamente collegate con l'aeroporto sia perché Malpensa sarà integrato nella rete ferroviaria nazionale, condizione necessaria per l’attivazione dei servizi ad alta velocità”.

“Con l’avanzamento dei lavori di realizzazione del nuovo collegamento ferroviario tra il Terminal 2 dell’aeroporto di Milano Malpensa e la linea ferroviaria del Sempione, vediamo oggi la fine di una storia industriale di grande impegno: quella che ha contribuito a unire Milano all’Europa, attraverso le connessioni tra persone e merci - ha aggiunto Fulvio Caradonna, consigliere delegato di Fnm -. Ora intravediamo l’inizio di un’altra storia, quella delle diverse comunità che potranno accedere all’hub aeroportuale con maggiore velocità, creando nuove connessioni e relazioni come e forse meglio di altre capitali europee ed extraeuropee”. Per Aba Garrote, direttore di Cinea, “il progetto va ben oltre il semplice collegamento con l’aeroporto perché migliorerà la rete regionale, rafforzando il trasporto ferroviario in Lombardia, una modalità di trasporto di fondamentale importanza e lo spostamento dalla strada alla ferrovia ridurrà le emissioni di gas serra promuovendo la decarbonizzazione ne nel settore dei trasporti”.

ANELLO FERROVIARIO ATTORNO A MALPENSA: I TRAGUARDI
La collaborazione tra Sea e Ferrovienord, iniziata nel 2010, ha permesso di realizzare importanti step infrastrutturali. Il primo è il completamento della ferrovia tra Terminal 1 e Terminal 2 di Malpensa, operativa dal 2016, con un investimento di 120 milioni di euro. Il tracciato di 3,4 km, con 967 metri di tunnel, prevede un tempo di viaggio di appena 5 minuti. Sempre nel 2016 è stata inaugurata la stazione al Terminal 2, una struttura all’avanguardia su tre piani con una lunghezza totale di 500 metri e una larghezza di 45 metri e quattro piattaforme. Nella hall centrale, un museo permanente ospita i reperti storici della civiltà di Golasecca rinvenuti durante gli scavi, mentre una pensilina collega direttamente la stazione al terminal.
Il secondo riguarda il prolungamento del collegamento dal terminal 2 a Gallarate, con la linea del Sempione, un investimento di 257 milioni di euro, per un tracciato di 4,6 km, con 2,6 km di tunnel e 1,1 km di connessione con la linea del Sempione. Tempo di viaggio stimato è di 7 minuti tra il terminal 2 e Gallarate, da cui si raggiunge un collegamento diretto verso la Svizzera.

PROGETTO SOSTENIBILE E INNOVATIVO
Il progetto punta a una significativa riduzione dell’impatto ambientale con 3.000 tonnellate di CO2 in meno all’anno, dal 2020 al 2049, pari a una riduzione del 75% delle emissioni di CO2 entro il 2049.

L’incremento del “mod shift” (spostamento modale verso il trasporto ferroviario) che nel 2016 era del 12%, è passato al 20% nel 2023, con una previsione del 25% nel 2035. Gli attuali 17.800 passeggeri al giorno saliranno a 19.100 entro il 2032, registrando un incremento del 7,3%.