Un agguato in piena regola, quello avvenuto a Modena nel tardo pomeriggio dello scorso martedì 16 aprile e messo a segno da due fratelli di origine straniera ai danni di un giovane extracomunitario: aggredito con un machete all'uscita da un locale, quest'ultimo si è salvato solo grazie al provvidenziale intervento dei dipendenti e di alcuni avventori dell'esercizio commerciale.
Stando a quanto riportato da La Gazzetta di Modena, i fatti si sono verificati poco prima delle ore 19.00 nelle vicinanze di un ristorante kebab turco sito lungo via Emilia Est all'angolo con via Cortese, all'interno del quale la vittima aveva appena acquistato un panino. I fratelli hanno atteso pazientemente che il loro obiettivo uscisse dal locale e, all'altezza del dehors, sarebbe iniziato un acceso diverbio tra i tre stranieri. Dalle parole ai fatti il passo è stato breve, e i due si sono scagliati contro il giovane, scaraventandolo a terra, bloccandolo e quindi trascinandolo per qualche metro prima di pestarlo a sangue. La vittima è stata colpita con forti calci e pugni, sferrati sulla schiena, sui fianchi e anche alla testa.
La prima persona che tenta di intervenire per evitare il peggio è un dipendente del ristorante, che si lancia su uno degli aggressori per bloccarlo e dare qualche possibilità in più di difendersi alla vittima. Nella colluttazione, tuttavia, cade a terra il machete che l'uomo nascondeva nei suoi pantaloni, e alla vista dell'arma dalla lama lunga trenta centimetri il dipendente del locale, terrorizzato, si allontana. Rotti gli indugi, lo straniero raccoglie il machete dal marciapiede e lo stringe in pugno, dirigendosi verso il suo obiettivo che nel frattempo tentava disperatamente di tener testa all'altro aggressore aiutandosi coi tavolini del dehors.
Brandendo l'arma contro la vittima, l'aggressore affonda tre colpi, che raggiungono il giovane straniero alla schiena, al collo e al volto. Neppure questo serve a porre fine alla violenza, dato che il diverbio tra i tre continua, sotto lo sguardo attonito e terrorizzato dei clienti del ristorante e dei passanti. Furioso, l'uomo col machete si riavvicina minacciosamente al giovane, agitando la lama, ma in questo caso il provvidenziale intervento di due persone impedisce che possa accadere l'irreparabile. I fratelli decidono di desistere e si allontanano in direzioni diverse, mentre la vittima giace a terra in un lago di sangue. Ad assisterlo il personale medico del 118 giunto a bordo di un'ambulanza a sirene spiegate: nonostante le gravi ferite, comunque, il ragazzo era in buone condizioni di salute e non in pericolo di vita.
Sul posto anche tre volanti della polizia di Stato e una pattuglia di carabinieri, che hanno dato subito avvio alle indagini, potendo far affidamento sulle immagini riprese dalle videocamere di sorveglianza del ristornate per identificare i due responsabili.
"Non ero presente, ma sono arrivata appena ho saputo", ha raccontato la titolare del locale a La Gazzetta di Modena."Ho avuto paura per i miei dipendenti: vedere le immagini di quell’aggressione mi ha lasciata senza parole. Abbiamo chiamato subito la polizia", ha concluso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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