
È stato raggiunto da un'ordinanza di custodia cautelare e si trova ora ristretto ai domiciliari: don Ciro Panigara, ex parroco del comune di San Paolo, dovrà ora difendersi dall'accusa di violenza sessuale aggravata per i presunti abusi sessuali compiuti nei confronti di minorenni.
Nato a Ghedi, comune della provincia di Brescia, in un'intervista rilasciata su Youtube nel momento in cui divenne curato a Leno spiega di essere nato"in un ambiente oratoriano" dal momento che più che la parrocchia da ragazzo frequentò in modo assiduo l'oratorio, dove strinse importanti amicizie e maturò concretamente la sua vocazione."Prima in realtà avevo il sogno di diventare elettricista", precisa ancora il sacerdote. Gli studi all'istituto professionale "Bonsignori" di Remedello, il primo lavoro e poi tutto cambia: "Ho preso la scossa, e il Signore mi ha preso in un determinato momento e ho provato a vedere se la mia strada era quella del sacerdozio".
Dopo il seminario diventa quindi sacerdote e comprende di aver fatto la scelta giusta: "Sono felice di essere prete". La carriera religiosa inizia nel 2004, quando diventa vicario parrocchiale prima a Isorella, tra 2004 e 2008, e poi ad Adro, tra 2008 e 2013. Secondo le ricostruzioni effettuate dagli inquirenti sulla base del racconto di alcuni testimoni, i primi abusi risalirebbero proprio a questa fase nel biennio 2012/2013. Dopo l'esperienza di Adro e di Torbiato (2009-2013), don Ciro Panigara diventa cappellano presso l'Ospedale Poliambulanza di Brescia.
Nel 2016 giunge nella Bassa, svolgendo il ruolo di curato a Leno, Milzanello e Porzano fino al 2020 e assumendo il ruolo di amministratore parrocchiale nella Parrocchia Arcipretale Plebana dei Santi Pietro e Paolo di Visano fino al 2024. A fine anno viene scelto per ricoprire il ruolo di parroco a San Paolo e nei paesi vicini di Cremazzano e Scarpizzolo, ma tutto finisce nel gennaio 2025, quando viene spinto a dare le dimissioni dal vescovo a causa delle voci di presunti abusi sul suo conto circolate nel dicembre del 2024.
Le accuse hanno gettato nello sconforto quei fedeli che, come da lui rivelato nell'intervista, lo avevano accolto a braccia aperte, con calore e trasporto."Mi sento accolto e stimato, è una comunità 'calda', che vuole bene ai suoi preti". L'esperienza della pastorale delle famiglie era per lui un incarico nuovo, ma stimolante: "Ho iniziato a incontrare i gruppi familiari, e mi è piaciuto fin dall'inizio, c'è un bel clima di condivisione e sta facendo bene anche a me personalmente".
Oltre quel ruolo, rivela ancora durante l'intervista don Ciro Panigara, i consueti compiti, come"le visite agli ammalati, e il servizio in chiesa, quindi seguire i chierichetti così come l'oratorio e le sue attività".
"Voglio camminare con voi, fianco a fianco", precisa l'ex parroco parlando dei suoi progetti, prima di salutare i fedeli. "Cari amici, io sono qui, ci sono. Sappiate che vi voglio bene e prego per voi. Quando avete bisogno di qualcosa non abbiate paura di chiamarmi e contattarmi, sono qui per voi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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