Arrivano due generali per "salvare" Pompei

Il via libera è stato dato dalla commissione Cultura del Senato che intende rafforzare l’organismo impegnato nel promuovere interventi conservativi e restauro dell’area archeologica

Arrivano due generali per "salvare" Pompei

Saranno due alti ufficiali dei carabinieri a guidare il Grande progetto Pompei: il generale di brigata Giovanni Capasso, in qualità di vicedirettore, si affiancherà all’altro generale di brigata Giovanni Di Blasio, a capo della struttura dal 2021. Il via libera è arrivato dalla commissione Cultura del Senato che ha inteso rafforzare l’organismo impegnato nel promuovere interventi conservativi, di prevenzione, manutenzione e restauro dell’area archeologica di Pompei. Di Blasio resterà in carica fino a prossimo 30 giugno, mentre Capasso ha firmato fino al 31 dicembre di quest’anno. A proporre i due generali è stato il senatore di Fratelli d’Italia Filippo Melchiorre che ha incassato il voto favorevole della maggioranza in commissione.

"Abbiamo espresso – ha dichiarato il senatore Melchiorre al Corriere del Mezzogiorno un parere positivo pressoché all’unanimità sulle proposte di nomina dei due generali di brigata Giovanni Di Blasio e Giovanni Capasso a direttore e vice direttore del Grande progetto Pompei. Due figure di altissimo profilo per il sito archeologico che nel 1997 è entrato a far parte dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco. Per il governo Meloni è una priorità, infatti, valorizzare la bellezza dell’Italia e la sua immagine riconosciuta nel mondo. Ho chiesto con condivisione unanime, inoltre, in commissione l’audizione dei due ufficiali per seguire più da vicino la loro attività".

Il Grande progetto Pompei, finanziato con 105 milioni di euro dall’Unione europea, ha ottenuto il prolungamento per un ulteriore anno grazie al decreto Milleproroghe. L’obiettivo è dare impulso allo sviluppo di uno sei siti culturali più importanti al mondo, garantendo la massima legalità e trasparenza. Fino a questo momento, dei 55 interventi previsti da programma, sono andati in porto 46 progetti.

Grande soddisfazione ha manifestato Massimo Osanna, ex soprintendente di Pompei, adesso a capo della direzione musei del ministero della Cultura.

"È fondamentale proteggere Pompei – ha spiegato al quotidiano di vico San Niola alla Dogana –. Si è finalmente creata una squadra di manutenzione programmata, assumendo cinquanta persone fra operai specializzati e restauratori. Quello di Pompei è ormai un sistema virtuoso".

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