Bardonecchia, cos'è il debris flow: come si forma e perché è pericoloso

A colpire la località torinese è stato un fenomeno che si genera a determinate condizioni. Il debris flow: cos'è e come si origina

Bardonecchia, cos'è il debris flow: come si forma e perché è pericoloso
00:00 00:00

Sono ore durissime per Bardonecchia, nel torinese, dopo l'esondazione del Rio Merdovine che ha provocato una colata di fango e detriti, causando ingenti danni. Con oltre 60 persone sfollate e strade rese impraticabili dal fango, i cittadini stanno vivendo momenti di angoscia, anche se la diga di Rochemolles risulta essere ancora sicura, come dichiarato dalle autorità locali. Ma cosa è accaduto a Bardonecchia? Da dove è arrivara questa devastante colata di fango? Per gli esperti si tratta di un fenomeno conosciuto come debris flow.

Cos'è il debris flow

Una delle prime domande che i cittadini di Bardonecchia possono essersi fatti deve essere stata: cosa ha provocato questo "tsunami di fango", dato che non è piovuto? Precipitazioni importanti, però, hanno riguardato nella serata di ieri il versante francese sull'alto vallone del Frejus. Si sono smossi acqua e detriti, ma gli ignari abitanti di Bardonecchia non potevano immaginare cosa sarebbe accaduto in poche ore.

Si tratta, dunque, del fenomeno del debris flow, ossia della colata detritica, che si manifesta con un movimento di materiale verso valle, attraverso un versante o il greto di un torrente, accompagnanto da una considerevole quantità di acqua. Le colate sono improvvise e si propagano molto rapidamente (oltre i 50 km/h), riuscendo ad avere un forte impatto sulle zone abitate con danni ingenti fino a veri e propri disastri. Il fenomeno può capitare ovunque, non ci sono zone meno a rischio di altre. Si va dalle regioni desertiche fino a quelle alpine. Chiaramente fra le cause del debris flow troviamo le piogge di durata prolungata oppure precipitazioni concentrate in un'area ristretta e ben definita.

Come si forma

La colata detritica si forma in tre fasi: innesco, propagazione e accumulo. Serve un punto di rottura, una zona con presenza di materiale detritico non consolidato, e tanta acqua perché si avvii il processo di formazione. Poi, complici anche un terreno scosceso, o la mancanza di vegetazione, il materiale comincia a spostarsi, transitando verso valle. Infine, abbiamo l'accumulo: durante il suo passaggio, la colata inghiotte tutto ciò che trova, aumentando di volume.

Un fenomeno rischioso

Considerata la sua velocità e la sua forza di impatto, il debris flow viene considerato come un evento potenzialmente pericoloso. L'Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica (Irpi) del Cnr non sottovaluta il fenomeno, invitando a fare sempre attenzione. Il rischio di danni ingenti alle strutture e di vittime resta alto in questi casi.

È importante ricordare che l'accumulo di acqua e detriti di vario genere che scende a valle rischia di trascinare di tutto con sé, anche oggetti molto pesanti, come autovetture o massi, che possono impattare contro qualunque cosa nel tragitto.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica