Il controllore gli avrebbe chiesto di scendere alla fermata successiva, dopo averlo trovato sprovvisto del titolo di viaggio necessario per proseguire la corsa. E per tutta risposta, l'interlocutore avrebbe dato in escandescenze, danneggiando il vagone del treno sul quale viaggiava e seminando il panico fra i presenti. Questa la disavventura occorsa nelle scorse ore ai viaggiatori del treno Napoli-Roma: protagonista della vicenda in questione è un uomo di 33 anni originario della Nigeria. Quest'ultimo, residente ad Eboli (Salerno) ed intercettato dalle forze dell'ordine all'altezza di Minturno (una cittadina in provincia di Latina, nel Lazio) è stato denunciato in stato di libertà per danneggiamento aggravato e per interruzione di pubblico servizio. Sulla base di quanto riportato dagli organi di stampa locali, tutto sarebbe iniziato dopo aver superato il confine con la Campania, quando un dipendente delle ferrovie sarebbe salito su una delle carrozze del mezzo ed avrebbe chiesto ad un primo gruppo di passeggeri la cortesia di esibire il biglietto.
Fra loro c'era anche il giovane africano, che si sarebbe da subito mostrato poco propenso ad assecondare la richiesta del controllore. Appurato come il trentatreenne fosse salito sul treno senza aver prima acquistato il ticket, dinanzi alle sue rimostranze lo avrebbe quindi invitato a lasciare lo scompartimento e a scendere alla vicina stazione di Scauri di Minturno. Peccato che il diretto interessato non avesse la minima intenzione di accogliere l'invito rivoltogli: in un primo momento avrebbe insultato e minacciato il dipendente. E poi, oramai fuori di sé dalla collera, sarebbe passato dalle parole ai fatti ed avrebbe sfogato la propria prendendo a calci e a pugni i sedili e i finestrini del treno. Così facendo avrebbe mandato letteralmente in frantumi il vetro di uno dei finestrini, lasciando i passeggeri attoniti e spaventati. Si è quindi reso necessario l'intervento dei carabinieri della sezione radiomobile del Norm della compagnia di Formia: i militari dell'Arma, allertati da uno dei presenti, sono riusciti a calmare l'uomo, denunciandolo.
La storia si è quindi conclusa fortunatamente senza feriti, ma con un ulteriore disagio per gli utenti: a causa del finestrino frantumato dall'extracomunitario, si rendeva impossibile far sì che il treno ripartisse in condizioni di sicurezza e la corsa è dunque stata soppressa.
Non si tratta dell'unico episodio di aggressione o danneggiamento avvenuto sui
treni: solo per quel che concerne gli ultimi trenta giorni, episodi non dissimili sono ad esempio stati segnalati dalle cronache a Genova, Pavia, Schio (in provincia di Vicenza) e Bologna. L'attenzione sul tema resta alta.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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