Al loro arrivo, i poliziotti si sono trovati nel mezzo di una festicciola. Emerge un nuovo inquietante dettaglio sul rapimento di una neonata sventato a Cosenza, episodio per il quale sono stati fermati un'italiana di 52 anni e un cittadino nigeriano di 41 anni, regolare sul territorio italiano. Secondo quanto riferito dagli investigatori, la donna aveva simulato la gravidanza di un bambino con i propri parenti e difatti, al loro ingresso nell'abitazione della coppia, gli agenti hanno ritrovato la stessa Sofia con indosso abiti da maschietto.
"Al nostro arrivo nell'appartamento dei rapitori, c'era una festicciola organizzata per il rientro a casa. C'erano degli ospiti all'interno dell'abitazione, era un attimo di convivialità, di festa", ha raccontato Claudio Sole, poliziotto in servizio presso la Squadra mobile di Cosenza, che per primo ha preso in braccio la piccola Sofia per riconsegnarla poi ai genitori. "Ci è stata indicata una stanza all'interno della quale c'era una culletta, con dentro adagiata la bambina che sonnecchiava. Una cosa organizzata sicuramente con la premeditazione di compiere il gesto", ha spiegato l'agente.
I poliziotti erano risaliti alla coppia ora in stato d'arresto dopo aver a lungo analizzato le immagini di videosorveglianza della struttura sanitaria e di altri esercizi pubblici vicini. "I due non hanno opposto resistenza, la donna è caduta in un mutismo totale, non ha proferito parola", ha ricostruito il commissario Sole, aggiungendo anche un dettaglio su quella paradossale situazione di festa ritrovata nell'appartamento di Castrolibero. "Gli ospiti erano del tutto ignari, ma ci è sembrato ignaro anche lo stesso coniuge, poi questo è da valutare".
Stando agli elementi raccolti dalla polizia, la donna accusata del rapimento di Sofia avrebbe progettato quella finta gravidanza nei minimi dettagli. "Non si è capito se è stato un errore prendere una bambina perché pare che in una pasticceria avessero chiesto informazioni su una torta con un nastro rosa che poi non è stata ordinata, ci sono accertamenti in corso. La donna non era incinta, non ci sono riscontri di nascite o di parti", ha detto al riguardo l'ispettore Sole. "Riconsegnare la bambina alla mamma, vederla sciogliersi completamente, per me che sono un operatore di polizia è stata un'emozione grande".
Sui social, i genitori della neonata hanno raccontato l'apprensione e il terrore vissuti dopo la sparizione della piccola dalla culla della clinica Sacro Cuore.
"Ieri io e mio marito siamo morti e risorti", ha scritto su Facebook la mamma della piccola, Sofia, postando la foto del figlio di sei anni che bacia la sorellina, e ringraziato tutti coloro che hanno contribuito a risolvere il caso in poche ore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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