Multa da 500 euro per chi si bacia in piazza. La proposta che fa discutere

La vicenda a Cava de' Tirreni, dove è stata fatta questa proposta per tutelare i bambini. Ecco che cosa è successo

Multa da 500 euro per chi si bacia in piazza. La proposta che fa discutere
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Una multa da 500 euro per chi si bacia o scambia effusioni in pubblico. L'incredibile proposta arriva da Cava de' Tirreni, in provincia di Salerno, dove Alfonso Senatore, coordinatore regionale di Meridione Nazionale, ha avanzato questa richiesta per tutelare i più piccoli.

La proposta di ordinanza, che ha lasciato letteralmente sotto choc i cittadini, è estesa a tutte le coppie, siano queste eterosessuali oppure omosessuali. Stando alla regola, chiunque verrà sorpreso a scambiare effusioni col proprio partner in pubblico può essere sanzionato, e anche molto severamente se guardiamo all'importo.

"Basta alle effusioni spinte"

"Non mi piace vedere persone, indipendentemente dal loro orientamento sessuale, che si scambiano effusioni troppo spinte per strada e soprattutto nel nostro centro storico nei fine settimana", ha dichiarato il promotore dell'ordinanza, Alfonso Senatore."Invito il sindaco Servalli ad avere il coraggio di adottare un'ordinanza specifica che vieti scambi di dolci effusioni in pubblico, con multe che potrebbero arrivare fino a 500 euro per chi non rispetta il divieto. Sicuramente verrò attaccato, ma resto della mia idea: in privato ognuno è libero di fare ciò che vuole, ma in pubblico è diverso", ha aggiunto, come riportato da SalernoToday. "Bisogna pensare al bene della comunità e al rispetto di tutti, bambini compresi".

Le polemiche, in effetti, non sono mancate. In tanti non hanno apprezzato l'idea di Senatore, che va a intromettersi in una questione privata dell'individuo. Per molti è impensabile non avere la libertà di scambiare un bacio con la persona amata a causa di una multa. Alfonso Senatore è stato però molto deciso nella sua proposta, tanto da invitare il sindaco a prendere "decisioni coraggiose". "La nostra città deve essere un esempio di rispetto e decoro per tutte le generazioni", ha esortato.

La replica del sindaco

Non si è fatta attendere la risposta del sindaco di Cava de' Tirreni, Vincenzo Servalli. Il primo cittadino ha rispedito immediatamente la proposta al mittente, dichiarandosi contrario. Anche perché, in caso di scene realmente offensive, esiste sempre il reato di atti osceni in luogo pubblico. "Un'ordinanza? Non ci penso proprio. Le dichiarazioni di Senatore sono a dir poco paradossali", ha dichiarato Servalli. "A Cava abbiamo tanti problemi ma certo questo non esiste.

Anzi vorrei ricordare che il senso di affetto e accoglienza è ben radicato nel nostro Dna visto che abbiamo sul nostro territorio la Badia, che nel corso dei secoli ha unito, qui, Occidente e Oriente. I bambini restano scioccati per alcune scene di estrema violenza, altro che baci e abbracci! Le espressioni di amore sono una cosa bellissima. Noi siamo uomini d'amore", ha concluso.

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