Choc sul treno: la lite, poi le coltellate per un monopattino. Fermato lo straniero

Terribile episodio di violenza a bordo di un treno fermo alla stazione di Lodi. Un colombiano di vent'anni ha infatti accoltellato un ragazzo egiziano di diciotto, riducendolo in gravissime condizioni. Il caso è molto delicato, e al momento le autorità locali, che intendono fare luce sulla vicenda, hanno in custodia l'aggressore.

Secondo quanto riferito sino ad ora, il fatto si è verificato la scorsa notte presso la stazione di Lodi, dove un treno si era appena fermato. A bordo si trovavano entrambi i due ragazzi stranieri. Per la precisione, il colombiano è sceso dal convoglio subito dopo aver raggiunto la destinazione; dopo aver legato il proprio cane (un molosso) a un palo, è improvvisamente salito di nuovo sul mezzo. Lì ha iniziato a discutere con l'egiziano, che aveva viaggiato sul convoglio dopo essere salito a Piacenza.

In breve tempo la situazione è degenerata. Dall'acceso litigio, i due ragazzi sono passati all'aggressione fisica vera e propria, generando scompiglio. A un certo punto il colombiano ha estratto un coltello e pugnalato più volte la vittima alla testa.

L'allarme ha fatto intervenire immediatamente gli agenti della polizia, che hanno bloccato il 20enne, facendo scattare le manette ai suoi polsi. Per quanto riguarda il 18enne, ferito gravemente, è stato assistito dal personale medico del 118, che lo ha trasportato di corsa all'ospedale di Lodi. Il giovane si trova ricoverato in condizioni serie a causa delle lesioni alla testa, e al momento la sua prognosi è riservata.

Quanto al colombiano, il ragazzo si trova dietro le sbarre del carcere di Lodi con l'accusa di tentato omicidio. L'arma del delitto sarebbe in possesso della polizia e posta sotto sequestro.

Parlando con gli inquirenti, il 20enne ha raccontato di aver aggredito l'egiziano perché quest'ultimo gli aveva rubato il monopattino.

Le indagini degli inquirenti, intenzionati a fare luce sulla vicenda, sono ancora in corso.