Un vero e proprio incubo quello vissuto da un 50enne che vive in un rudere di Rivoli (Torino), sequestrato e torturato da due ragazzini per oltre 12 ore. Gli adolescenti lo hanno letteralmente massacrato di botte, costringendolo poi a recarsi in banca per prelevare del denaro. Nessun segno di pentimento. Una volta di fronte ai carabinieri, stando a quanto riferito da Repubblica, si sono addirittura messi a ridere. "Dobbiamo pur sdrammatizzare", è stata la loro spiegazione.
L'episodio
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l'episodio si è verificato lo scorso 18 marzo. A quanto pare la vittima, un 50enne che vive in un rudere a Rivoli, veniva da tempo preso di mira dai minorenni, che lo avevano già picchiato in passato. Lunedì scorso si è consumata l'ultima violenza ai suoi danni, la peggiore. Raggiunto dai suoi aguzzini, l'uomo è stato sequestrato, legato al gancio delle mucche presente nel fondo della stalla e quindi letteralmente massacrato di botte. Una violenza gratuita, ma non solo. I ragazzini non intendevano soltanto divertirsi, lo scopo finale, infatti, era quello di terrorizzare il 50enne per indurlo a eseguire i loro comandi. Dopo ben 12 ore di sevizie (fra cui anche un'intera notte lasciato legato e al freddo) i minorenni lo hanno liberato per portarlo alla banca. "Non ti libereremo finché non ci darai cinquemila euro", gli avrebbero intimato, come riportato da TorinoToday.
Fondamentale l'intervento di un'impiegata dell'istituto di credito, insospettita dalle condizioni pietose in cui si trovava il 50enne. La donna ha contattato le forze dell'ordine, e i ragazzini sono stati intercettati dai carabinieri di Rivoli, che li hanno trovati appostati nei pressi della banca. Ad essere fermati due adolescenti del posto, di 15 e 16 anni. I minorenni si trovano in stato di fermo per sequestro di persona con scopo di estorsione e lesioni gravi. Non è inoltre detto che non venga aggiunta anche l'aggravante della crudeltà.
Le indagini
Ridotto in condizioni davvero estreme, il 50enne, gravemente ferito e stremato dalle torture, è stato trasportato in ospedale, dove sono state riscontrate diverse fratture del volto, fra cui mandibola e orbite spaccate. L'uomo aveva già denunciato i ragazzini lo scorso dicembre.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i due minorenni fanno parte di una baby gang locale. Scioccante il loro comportamento dinanzi ai carabinieri che li interrogavano. I ragazzini avrebbero continuato a sghignazzare fra di loro, non apparendo affatto pentiti per quanto commesso.
"Dobbiamo pur sdrammatizzare", avrebbero spiegato ai militari.Il caso è affidato alla procura dei Minori, presieduta da Emma Avezzù. Nel corso dell'udienza di convalida fissata per oggi, giovedì 21 marzo, verrà chiesta la reclusione per entrambi.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.