Cinque indagati per la scomparsa della piccola Kata: "Usciti con grossi borsoni e trolley"

La peruviana di cinque anni sparita nel nulla dall'ex hotel Astor a Firenze. Indagato anche uno zio

Cinque indagati per la scomparsa della piccola Kata: "Usciti con grossi borsoni e trolley"
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La procura fiorentina ha notificato un avviso di garanzia a cinque persone per la scomparsa di Kataleya Alvarez, la bambina peruviana di cinque anni sparita nel nulla dall'ex hotel Astor lo scorso 10 giugno. Si tratta di cinque ex occupanti dello stabile abbandonato a Novoli, periferia di Firenze, dove la piccola viveva con la madre e il fratello. I carabinieri svolgeranno accertamenti tecnici irripetibili "volti ad accertare la presenza di materiale biologico o genetico e all'estrapolazione di eventuali profili del Dna da borsoni, trolley e da rubinetti di stanze dell'hotel e alla loro successiva comparazione con quello della vittima".

Tre degli indagati, spiega una nota della procura, sono stati ripresi dalle telecamere mentre uscivano dall'albergo con un borsone e due trolley, che per dimensioni avrebbero potuto occultare la bambina, nella giornata del 10 giugno. Indagati anche, riporta sempre la nota, "due occupanti di tre distinte stanze nei cui rubinetti dei bagni sono state individuate tracce di presunta sostanza ematica l'11 giugno in occasione di perquisizioni effettuata il giorno successivo alla scomparsa di Kata".

Nei prossimi giorni sono previsti scavi nel perimetro dell'immobile di via Maragliano per escludere tracce della bambina. Nel frattempo, la procura ha formalizzato una richiesta di rogatoria in Perù per acquisire alcune testimonianze di persone che si trovano nel paese d'origine della famiglia di Kata. In particolare uno zio paterno, detenuto in un carcere di Lima, e un altro peruviano, recluso nello stesso carcere, protagonista di una vicenda di droga che risale al maggio del 2022.

Per quella vicenda fu fatta una perquisizione in una casa a Firenze dove viveva anche una donna, mamma di una bambina della stessa età di Kata: entrambe sarebbero poi andate a vivere nell'ex hotel Astor.

L'ipotesi è che Kata possa essere stata scambiata per quest'ultima bambina e che sia stata rapita per una ritorsione legata al racket degli alloggi dell'albergo, da tempo terreno di scontro fra i gruppi peruviani e rumeni. L'edificio era stato sgomberato lo scorso 17 giugno, sette giorni dopo la scomparsa di Kata, per consentire lo sviluppo delle indagini.

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