"Dobbiamo rubare. È il nostro lavoro". Le borseggiatrici della metro di Milano si prendono gioco dei passeggeri

Le immagini del "comizio" della ladra, incinta, sono state riprese in un video che sta facendo il giro dei social media

"Dobbiamo rubare. È il nostro lavoro". Le borseggiatrici della metro di Milano si prendono gioco dei passeggeri

La memoria riporta immediatamente al film del 1963 di Vittorio De Sica "Ieri, oggi, domani", in cui la protagonista, una contrabbandiera di sigarette, interpretata da Sofia Loren, era sempre incinta per non andare in carcere. Nella realtà di oggi, le donne in stato di gravidanza che fanno le ladre operano quasi indisturbate tra la stazione centrale di Milano e le linee della metropolitana. Lo fanno in maniera sfacciata, rivendicando quella che per loro è un’attività sacrosanta. “Noi abbiamo rubato oggi, abbiamo rubato ieri, torneremo a rubare domani. Dobbiamo rubare. È il nostro lavoro”. Queste le parole pronunciate da una delle borseggiatrici sul piazzale della ferrovia di fronte ai passeggeri interdetti. Le immagini del "comizio" della ladra, anche lei incinta, sono state riprese in un video che sta facendo il giro dei social media, dopo che il gruppo anti borseggi "Milanobelladadio" lo ha pubblicato sul web.

La vicenda

La donna sa che rischia poco, nonostante esista una circolare della procura che prevede l’arresto anche per le borseggiatrici in stato di gravidanza. Una serie di cavilli legislativi le permette di non avere grossi problemi con la giustizia. Oltre all’identificazione e al fermo momentaneo, qualora le ladre si fanno acciuffare, le forze dell’ordine non possono fare molto. Il giorno successivo sono di nuovo "al lavoro". Sono ormai sette anni che queste moderne Sofia Loren, nonostante il peso delle loro pance, si prendono gioco dei passeggeri, che vengono derubati continuamente dei portafogli, degli orologi e dei telefonini. Neppure l’intervento dell’inviato della trasmissione Mediaset Striscia la notizia Valerio Staffelli ha prodotto risultati. Queste donne, come riporta il quotidiano Libero, sono scaltre e agili; si dileguano in poco tempo e sfuggono ai controlli.

La rabbia dei passeggeri

In passato la banda di ladre incinte è riuscita anche ad evitare un vero e proprio assalto da parte di un gruppo di passeggeri inferociti per i continui furti subiti. A dicembre scorso è andata in scena una caccia alle borseggiatrici che per poco non finiva male.

Ma chi c’è dietro queste donne? Sono autonome o vengono utilizzate da gruppi criminali? Gli inquirenti sono convinti che siano anche loro vittime di malviventi incalliti e che devono svolgere il loro "lavoro" di borseggiatrici ogni giorno per evitare di essere punite dai loro aguzzini.

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