Eboli, 13enne picchiata in classe da una coetanea

Ad Eboli in provincia di Salerno una ragazzina di 13 anni è stata violentemente aggredita da una sua coetanea mentre si trovavano in classe. Per la giovanissima i sanitari hanno prescritto sette giorni di prognosi

Eboli, 13enne picchiata in classe da una coetanea
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Tre giorni fa una ragazzina di tredici anni è stata brutalmente picchiata da una coetanea a scuola, ad Eboli, in provincia di Salerno. Il padre ha denunciato l'accaduto sui social, pubblicando sul proprio profilo le foto del viso malconcio della figlia. Durissimo il suo sfogo su Facebook. "Ci si alza la mattina presto per andare a lavoro - ha scritto il genitore sui social - lo si fa con la consapevolezza di aver lasciato i propri figli a scuola, per cui si immagina in un luogo sicuro rispetto alla strada che diventa sempre più pericolosa e invece accade tutto ciò". L'uomo ha anche sporto denuncia ai carabinieri.

Prima gli insulti, poi le mani addosso alla piccola

La ragazza sarebbe già stata sentita dai militari e avrebbe raccontato la propria versione dei fatti. Durante una normalissima lezione la giovanissima sarebbe stata aggredita prima verbalmente e poi anche fisicamente da una compagna di classe, sua coetanea. Questa ragazzina avrebbe come prima cosa tirato i capelli alla giovane vittima, per poi sferrarle un pugno dritto nello stomaco. Per tenerla ferma, la giovane aggreditrice avrebbe premuto con forza il viso della tredicenne con una mano - per non lasciarla scappar via -, lasciandole evidenti ferite sul volto e sul labbro inferiore. Una pressione talmente forte che le avrebbe spezzato un frammento dell'unghia, finito successivamente dentro l'occhio della ragazza.

La corsa in ospedale dopo l'aggressione

La giovane vittima dopo essersi liberata dalla presa della coetanea ha immediatamente chiamato i genitori, che si sono precipitati a scuola per poi portarla al pronto soccorso. Lì la tredicenne è stata sottoposta a una visita oculistica e a un'ecografia all'addome. Alla fine i sanitari le hanno prescitto sette giorni di prognosi.

La ragazza era già stata aggredita dalla coetanea

Un episodio molto simile a quello di venerdì 6 ottobre si sarebbe già verificato lo scorso anno, sempre a Eboli, ma questa volta nella centralissima piazza della Repubblica, fuori dalle mura scolastiche. Per i genitori della giovane vittima, l'aggreditrice sarebbe sempre la stessa compagna. Adesso la tredicenne è in stato di choc, da tre giorni non riesce a dormire e rifiuta il cibo. Perfino la scuola, che per una studentessa così giovane dovrebbe essere un luogo di spensieratezza è diventata una vera e propria agonia. La ragazzina sembrerebbe rifiutarsi addirittura di fare una passeggiata con le amiche per le strada di Eboli, forse terrorizzata dall'idea di incontrare la sua compagna di classe. Sulla vicenda si è anche mobilitata l'amministrazione comunale.

Il primo cittadino del comune salernitano, Mario Conte ha prontamente convocato gli assistenti sociali e la preside della scuola per verificare se il docente fosse in classe al momento dell'aggressione.

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