Ecco cosa salva il bilancio della Capitale

Il bilancio di Roma, su cui lavora il sindaco Gualtieri, si salva solo grazie al Pnrr e ai fondi per il Giubileo. Tagli che fanno molto discutere. Delusione dei sindacati, di FdI e M5s

Ecco cosa salva il bilancio della Capitale

È tempo tempo di numeri per l'amministrazione romana, che dovrà presto mettere sul tavolo il bilancio di previsione finanziaria per il periodo compreso fra il 2023 e il 2025. Sono 13 miliardi e 779 milioni di euro le risorse di cui disporrà nei prossimi tre anni, che sono pari a 7 miliardi e 700 milioni se si scorporano servizi in conto terzi.

Nel corso della giornata di ieri, giovedì 23 febbraio, il consiglio si è riunito per cominciare a discutere del bilancio che dovrà essere approvato entro la fine del mese. Del totale a disposizione, 5 miliardi e 100 milioni di euro di risorse di spesa corrente e 1 miliardo e 100 milioni di euro di risorse in conto capitale. Sono poi da aggiungere 484 milioni destinati ai mutui, e 2 miliardi di spesa di cui fa parte anche il fondo pluriennale vincolato.

Una situazione di partenza particolarmente critica, come dichiarato al consiglio dal sindaco Roberto Gualtieri, dovuta sia all'inflazione che al caro energia. A influire in negativo anche la sentenza della Consulta relativa all'Imu per la prima casa. Il bilancio, in sostanza, si è salvato grazie ai fondi del Pnrr e le risorse messe in campo per il Giubileo.

Non toccati i servizi dei cittadini

Dovendo fronteggiare un situazione di tal genere si è arrivati a "uno squilibrio sulla parte corrente di 400 milioni che metteva a rischio i servizi", ha proseguito Gualtieri, come riportato da RomaToday. La Giunta ha pertanto lavorato per contenere lo squilibio, senza tuttavia intaccare i servizi destinati ai cittadini.

"Assumeremo insegnanti e potremo anche procedere alla programmata assunzione di 800 agenti della Polizia locale", ha quindi promesso il primo cittadino. "Adesso ci troviamo nelle condizioni di mettere in campo interventi ulteriori di miglioramento del bilancio su alcuni assi e di far fronte ai nostri doveri e obblighi, proseguendo il rilancio e la modernizzazione della città".

Per il servizio pubblico serve un intervento del governo

Fra le lacune di Roma rientra il trasporto pubblico, annoso problema. In vista del Giubileo, la situazione dovrebbe essere, se non risolta, almeno migliorata.

Gualtieri ha chiesto con urgenza un confronto con l'esecutivo su tale tematica, parlando di un deficit storico per quanto concerne i trasferimenti. Il primo cittadino ha inoltre citato "la grande ferita del sottofinanziamento del tpl, che è sottodimensionato rispetto ad altre città italiane e che porta d un vulnus enorme che chiediamo da tempo di sanare".

Del fondo nazionale per il trasporto pubblico, in sostanza, poco starebbe arrivando a Roma Capitale, che riceve addirittura meno risorse di Milano.

Interventi su strade e marciapiedi

Sempre in previsione del Giubileo, è importante portare avanti l'opera di rimodernamento della rete stradale. Gualtieri ha spiegato che la città dovrebbe beneficiare di "risorse significative per il completamento e il restyling, in modo complementare agli interventi per il Giubileo di 47 milioni, con altri 20 milioni aggiuntivi".

Insieme ad Anas, la società Giubileo sta gestendo anche un importante intervento da 200 milioni.

L'obiettivo è completare i 700 chilometri di viabilità principale della Capitale, così da concludere il piano strade. Inteterventi anche per i marciapiedi, che hanno beneficiato di 10 milioni per la viabilità principale e 14 milioni per quelli del lungotevere e dei ponti. A tale scopo potrebbero essere messi a disposizione anche altri fondi, mentre circa 6 milioni sono stati destinati all'abbattimento delle barriere architettoniche.

In programma anche un aumento della presenza di autovelox, oltre che il ritracciamento di 750 attraversamenti pedonali luminosi.

Per il green si pensa alle comunità energetiche

Circa 3 milioni di euro dovrebbero essere destinati alla manutenzione del parco di Centocelle, mentre per il parco della Serenissima si parla di 6 milioni. 11 milioni, invece, dovrebbero andare per Vulla Ada.

"Abbiamo poi circa 6 milioni per il potenziamento del canile della Muratella e per l'ospedale per gli animali per cui crediamo di poter andare a gara entro il 2023", ha affermato il sindaco Gualtieri.

In programma c'è anche la creazione di 15 comunità energetiche, una per municipio. Le comunità energetiche non sono altro che privati, imprese ed enti pubblici che autoproducono energia da fonti rinnovabili.

Le rezioni al bilancio

Malgrado le buone intenzioni e gli interventi annunciati rimane una certa preoccupazione da parte di partiti e sindacati. Giusto per fare un esempio, quegli 800 agenti della municipale in più potrebbero non arrivare in tempo per il Giubileo e, in ogni caso, non sono considerati sufficienti.

I sindacati

Poca tranquillità da parte di Cgil, Cisl e Uil. "Siamo consapevoli che sulle casse del Campidoglio pesi l'assenza di circa 243 milioni di euro di entrate, principalmente per effetto della riduzione dei trasferimenti da parte del Governo, del minor gettito dell'Irpef e della recente sentenza della Corte di Cassazione riguardante l'Imu sulle seconde case, ma la situazione non può essere tuttavia affrontata con un approccio tecnico più che politico", scrivono in un comunicato i segratari generali regionali, come riportato dal quotidiano online. "Quello che ci viene presentato - proseguono - è un bilancio al ribasso, con una riduzione dei finanziamenti che rischia di tradursi in un taglio dei servizi erogati dal Comune proprio in una fase in cui aumentano le difficoltà per i redditi bassi e medio bassi".

La critica delle opposizioni

Duro il commento del consigliere di Fratelli d'Italia Francesca Barbato, che teme per il futuro della Capitale. "Questo bilancio fa sprodondare Roma più di quanto già non sia a terra", dichiara, "ci viene presentato un taglio sulla spesa corrente di circa 1 miliardo di euro".

Troppi i tagli rispetto al bilancio del 2022, specie per quanto riguarda la spesa destinata ai servizi sociali e ai più fragili. "Se fossi nei panni dell'assessore Funari avrei rivoltato il Bilancio pur di difendere i servizi. E se non ci fossi riuscita mi sarei dimessa", aggiunge.

Critico anche il giudizio del Movimento 5Stelle, che ormai ha dichiarato guerra al Partito democratico di cui si fa rappresentante Roberto Gualtieri. I grillini parlano di "bilancio deludente".

Per la capogruppo Linda Meleo manca una visione per il futuro della città, mancano progetti per farla crescere. "In questo bilancio è assente una concezione di sviluppo economico, di città dei 15 minuti, di sicurezza. E lasciano perplessi soprattutto gli investimenti, carenti in generale, se non addirittura assenti per alcuni municipi. In definitiva questo bilancio è un documento confusionario, che affonda la città", conclude.

Da parte di Roma Futura, invece, arriva una difesa dell'operato del sindaco e

della sua giunta, sebbene i suoi rappresentanti ammettano le difficoltà e i tagli alla spesa, operati al fine di "salvaguardare alcuni servizi come la scuola, le mense scolastiche, i trasporti e case famiglia".

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