"Ecovandali figli di papà...". Ancora vernice sulla statua di Indro Montanelli

Nuovo atto vandalico contro la statua del giornalista Indro Montanelli nell'omonimo parco di Milano: "Il sindaco Sala ponga fine al suo mutismo"

"Ecovandali figli di papà...". Ancora vernice sulla statua di Indro Montanelli
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Non c'è ancora una rivendicazione ma ci sono le macchie di vernice viola a indicare che un nuovo blitz, l'ennesimo, è stato compiuto ai danni della statua di Indro Montanelli nell'omonimo giardino in centro a Milano. Certo, manca la firma, ma non è difficile risalire, se non alla mano che ha macchiato il monumento in onore del giornalista, quanto meno all'area politica che ne ha armato l'azione. L'atto vandalico è stato compiuto nella notte e a denunciarlo è stato Samuele Piscina, segretario provinciale della Lega e consigliere comunale di Milano, mostrando le foto del vile atto vandalico.

"Il buonismo della sinistra nei confronti degli ecovandali figli di papà ha come conseguenza questi continui atti vandalici in tutta la città. Milano merita rispetto e chi imbratta dovrebbe pagare caro e non essere coccolato", ha dichiarato l'esponente della Lega in una nota, sottolineando che dietro non può che esserci qualche "cretino che pensa di poterne infangare la memoria con vernice colorata". Ogni volta che vengono compiuti atti spregevoli come questo, la statua viene sottoposta a pulizia profonda a spese dei milanesi, che con le loro tasse continuano a pagare per le bravate di un ristretto gruppo di sedicenti idealisti. Per altro, specifica Piscina, con "tariffe in continuo aumento grazie alla stessa sinistra che governa la città".

Se è vero che non c'è ancora stata alcuna rivendicazione, è pur vero che non ci sono state nemmeno parole di condanna da parte del sindaco della città per l'ennesimo sfregio perpetrato al ricordo di uno degli uomini più illustri del Novecento italiano. "Chiediamo, ancora una volta, al sindaco Sala di porre fine al suo mutismo di fronte a questi continui soprusi. Milano merita un Sindaco che non lasci passare impunite questo tipo di azioni", ha concluso Samuele Piscina. Da Palazzo Marino, per ora, tutto tace e probabilmente non ci sarà alcuna nota di condanna nemmeno nelle prossime ore. Ciclicamente la statua viene imbrattata con vernici dei colori più disparati.

A macchiare la statua di Montanelli nel tempo sono stati gli esponenti del collettivo di "Non una di meno", vari centri sociali e collettivi studenteschi.

I sentinelli di Milano ne proposero addirittura l'eliminazione, aderendo al concetto di cancel culture che tanto è di moda negli Stati uniti. A quell'appello risposero anche diversi esponenti della sinistra milanese, che si dissero d'accordo con la soppressione del monumento e la rinominazione de parco che porta il suo nome.

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