"Lui se le va a cercare...". La difesa choc delle borseggiatrici rom

Matthia Pezzoni, presidente del Comitato sicurezza di Milano, è stato circondato e picchiato dalle borseggiatrici. Le immagini delle ferite postate sui social

dalla puntata di Dritto e rovescio
dalla puntata di Dritto e rovescio

A Dritto e Rovescio, programa in onda su Rete4, si torna a parlare del problema delle borseggiatrici, particolarmente attive nella città di Milano. Stavolta, però, la questione si fa più seria, perché alcune ladre, rendendosi conto di essere filmate da un cittadino, si sono scagliate contro di lui, arrivando a picchiarlo. La vittima è il 34enne Matthia Pezzoni, presidente del Comitato sicurezza di Milano. Le immagini del suo volto coperto di lividi hanno lasciato senza parole gli ospiti in studio.

Una escalation che non si ferma

Matthia ha una pagina Instagram, Milano Bella da Dio, in cui pubblica sistematicamente video e immagini per denunciare ciò che avviene nel capoluogo meneghino. È dal 2016 che il giovane si batte per ottenere un po' di giustizia, mostrando al popolo del web le azioni delle borseggiatrici.

Una settimana fa, intorno alle 21:30, il 34enne si trovava da solo alla fermata Duomo della metro quando ha cominciato a filmare, finendo però nel mirino di un gruppo di ladre, che lo hanno circondato e aggredito per impedirgli di continuare con le riprese.

Le immagini di Matthia, ferito e sanguinante, sono state postate sulla pagina Instagram Milano Bella da Dio a riprova di quanto accaduto. "Ieri sera tre borseggiatrici riconosciute come (Tanja, Salomeja e Patrizia) hanno brutalmente aggredito Matthia", si legge nel post che accompagna gli scatti. "Matthia è rimasto per 8 ore in ospedale (fino alle 4 di questa mattina). Ora ha un occhio molto gonfio ma sta bene. Pensate che le borseggiatrici fanno così con tutti coloro che si mettono in mezzo per fermare un borseggio, anche gli anziani. Chi fermerà queste criminali?".

"Se le va a cercare"

Volendo vederci chiaro, Paolo Del Debbio, che da tempo sta seguendo questa tematica, ha deciso di invitare Matthia a Dritto e rovescio. Ospiti della trasmissione, anche Giuseppe Cruciani e Denis, un rappresentante della comunità rom. Sconcertanti le parole di quest'ultimo, parole che hanno lasciato il pubblico basito. "Non è dico che va bene rubare, o che va bene quello che fanno", dichiara l'uomo. "Dico che ci sono cose peggiori, e non vanno a filmare così, non vanno a dare la caccia. Lui sta filmando sempre le stesse persone. Sicuramente non ci sono solo borseggiatrici, si sono anche altri tipi, borseggiatori maschi... ci saranno anche popoli diversi... non credo ci siano solo quelle 4 o 5 donne... E le sta filmando da un sacco di tempo, corre loro dietro. Non ha senso per me", aggiunge.

Insomma, in pratica Matthia se la sarebbe cercata. A interrompere Denis è Giuseppe Cruciani, che giustamente domanda: "Cosa importa se ci sono altri? Lui filma quelli che trova sulla metropolitana di Milano, e in quei tratti incontra le persone che conosci te, persone vicino a te. Che ti importa se ce ne sono altri? Intanto ci stiamo occupando di questi". Niente da fare. Denis dà ragione a Cruciani, ma poi torna sul fatto che Matthia sbaglia, perché dai suoi video risulta che ci sono solo le borseggiatrici, e nessun altro. Cruciani ricorda allora al rappresentante della comunità rom le sue durissime parole nei confronti del 34enne ("Questo ragazzo se le va a cercare, sta perseguitando delle persone nella metropolitana pur non avendo nessun diritto a farlo") e ne chiede conto.

"Io non me la prendo con lui", ribatte Denis. "Nelle metro, però, ci sono altri ladri, borseggiatori, e lui li conosce e non li filma". "Ne conosco alcuni, e ho le immagini", replica Matthia, "ma le borseggiatrici non finiscono in carcere grazie alla gravidanza.

Gli uomini, se vengono presi, finiscono dentro. Vengono comunque segnalati alle forze dell'ordine". "Perché altrimenti ti picchierebbero", sbotta Denis, dimenticando, evidentemente, che il 34enne è stato pestato proprio dalle borseggiatrici.

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