Esercitazione per allarme bomba al Ghetto ebraico di Roma: cosa è successo

Sale la tensione con l'inasprirsi del conflitto tra Israele e Hamas. Questa mattina nella scuola del Ghetto di Roma si è tenuta un'esercitazione in caso di allarme bomba

 Esercitazione per allarme bomba al Ghetto ebraico di Roma: cosa è successo
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Prove di evacuazione in caso di allarme bomba al Ghetto ebraico di Roma. Questa mattina la scuola della comunità è stata evacuata per consentire alle autorità competenti di intervenire e procedere con le operazioni di bonifica da attuare in caso di reale rischio. Inizialmente c'è stato un po' di panico, dato che si è pensato a un allarme bomba vero e proprio. Ad aumentare i timori, anche le ripetute allerte arrivate in questi giorni da altri paesi vicini, come la Francia. La comunità ebraica ha però poi fatto sapere che la scuola non è mai stata a rischio: si trattava, infatti, di una esercitazione.

L'intervento delle forze dell'ordine

Questa mattina, nel corso dell'esercitazione, gli studenti della scuola del Portico d'Ottavia sono stati fatti uscire dall'edificifio e accompagnati in un luogo sicuro, mentre gli artificeri entravano nella struttura. Presenti anche diverse volanti della polizia di Stato inviate dalla questura.

Come ribadito dalla comunità ebraica, si trattava di un'operazione concordata precedentemente con le autorità locali, dunque non vi è mai stato alcun rischio per l'incolumità degli studenti. All'inizio, tuttavia, come riportato da FanPage, la stessa Comunità aveva annunciato che era stato diramato l'allarme a seguito di una telefonata anonima. L'esercitazione si è conlcusa poco fa, intorno 11.40 e agli studenti è stato permesso di rientrare nei locali della scuola.

La preoccupazione della comunità ebraica

Il fatto che si proceda con delle esercitazioni non sorprende, considerato il periodo delicatissimo che stiamo attraversando a livello mondiale, con il conflitto fra Israele e Hamas sempre più violento.

Soltanto pochi giorni fa, ossia il 16 ottobre, in occasione della ricorrenza del Rastrellamento del Ghetto di Roma, il presidente della comunità ebraica Victor Fadlun, aveva dichiarato, come ricordato da Il Corriere: "Se ho timori per le celebrazioni del 16 ottobre 1943? Abbiamo timore, certo, ma abbiamo l'Italia che ci protegge, che in ogni modo si sta impegnando per farlo. Sentiamo solidarietà, siamo circondati dal calore del Paese".

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