Un’altra storia di violenza nei confronti delle donne che scelgono la libertà. A Barcellona Pozzo di Gotto, provincia di Messina, un ventenne italiano di origini straniere ha tentato di dare fuoco alla casa di una familiare rea di non voler indossare il velo islamico e di amare un ragazzo non musulmano. L’uomo, vent’anni, è stato arrestato su ordine del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Barcellona Pozzo di Gotto, su richiesta della Procura della Repubblica della città peloritana. È accusato dei reati di atti persecutori, tentato incendio e violazione di domicilio.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori – le indagini sono state svolte dai poliziotti del commissariato locale – la giovane donna si sarebbe rifiutata di aderire alle regole del credo islamico e dunque di indossare l’hijab. Come evidenziato da Live Sicilia, lo straniero non avrebbe accettato la decisione della familiare, già finita nel suo mirino per la relazione sentimentale con un ragazzo non musulmano.
In base a quanto sostenuto dall’accusa, il ventenne aveva minacciato esplicitamente la donna e il suo compagno in più di un’occasione. In una delle ultime discussioni, avrebbe provato ad appiccare un rogo ai danni dell’edificio di residenza della famiglia affidataria della vittima. L’uomo attualmente è in carcere. Seguiranno aggiornamenti sulle indagini a suo carico.
La notizia del messinese segue di poche settimane quanto accaduto a Modena, dove una studentessa di origini marocchine è stata picchiata da
tre compagne di scuola che non approvavano la sua scelta di non vestire più il velo islamico. Dopo gli insulti – “sei una prostituta”, “sei una poco di buono” – la minorenne è stata aggredita con violenza dalle coetanee.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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