Rave party notturni e karaoke fino alle 4 di notte: i residenti non ne possono più

Gravi disagi tra il Parco Lambro e il quartiere Feltre. I residenti: "Ci sentiamo abbandonati. Chiami la polizia e non esce alcuna pattuglia"

Foto d'archivio
Foto d'archivio

Sono passati diversi anni dalle prime proteste ma la situazione in via Feltre e al Parco Lambro non è migliorata anzi, è forse peggiorata. Peggiorata perché adesso invece di una festa ce ne sono spesso due: una di sudamericani che si ritrovano fin dal pomeriggio per divertirsi, ascoltare musica e grigliare, e l'altra di ragazzini italiani che raggiungono il rave del momento, con tanto di casse e gruppi elettrogeni. Spuntano anche le tende.

Cosa risponde la polizia quando viene chiamata

"Dal 2020 - ci racconta la signora Elena (nome di fantasia) - sono iniziati nei fine settimana questi rave al Parco Lambro che portano molto rumore, degrado, e anche scene di violenza". La polizia, chiamata regolarmente dai cittadini, non interviene: "Ci è stato detto che il problema è la mancanza di personale. Eppure noi abbiamo segnalato accampamenti all'interno del parco e anche probabilmente un ritorno dello spaccio nel quartiere di Feltre. Nonostante questo non fanno niente". La signora ha anche il triste sospetto che le comunicazioni che fanno in tanti alle forze dell'ordine non vengano neanche prese in considerazione. Elena, che abita al settimo piano di un palazzo, sente la musica all'interno del parco e ha anche visto accendere dei falò tra gli alberi, situazione evidentemente molto pericolosa. "L'ultima volta che ho chiamato il 113 non mi è stato chiesto neanche il nome, né l'entrata di riferimento del parco. Non mi hanno chiesto niente, come se non stessero prendendo nota della mia segnalazione, invece prima delle domande almeno me le facevano, sembravano interessati a quello che dicevo". La signora sottolinea che questa indifferenza le fa male, perché si tratta di un bellissimo parco, una zona verde che in questo modo viene lasciata alla deriva, con le mamme che ormai hanno paura ad attraversarlo con i loro bambini.

Cosa si trova la mattina dopo i rave

Un'altra residente ci riferisce di aver telefonato più volte a vigili e polizia e di non aver visto intervenire nessuno. La risposta è sempre la stessa: non ci sono pattuglie disponibili da mandare. Peccato però che queste cose succedano tutti i fine settimana e che quindi non sarebbe difficile anticipare. Oltre al danno la beffa: quando ci sono i giorni di lavaggio strada i residenti spostano le macchine e i posti lasciati liberi vengono subito occupati da quelli che lasciano l'auto per andare a fare baldoria nel parco. "Se lasciamo noi la macchina parcheggiata ci troviamo immediatamente la multa, o me la portano via, se lo fanno loro invece no. Ho chiesto il perché alla polizia municipale e mi hanno risposto che se fanno la multa a quelli succede un casino -ha continuato la donna con un tono amareggiato- sono una cittadina che paga le tasse e vorrei essere almeno minimamente tutelata". La donna ci racconta che la mattina non è raro scendere per strada e trovare gente che dorme nelle macchine, o anche nelle tende, ubriachi o drogati. Per chi abita proprio davanti al parco ci sono gioie e dolori: se da una parte la vista è bella e invece del traffico si vedono gli alberi, dall'altra parte di notte non si dorme per il fracasso.

"Nessuna attenzione verso il cittadino"

Ascoltando vari residenti, quello che emerge è sempre lo stesso punto: "Non abbiamo alcuna collaborazione. Chiami le forze dell'ordine e queste non escono". Una cittadina, che ha due cani ed è solita portarli fuori, sottolinea che il parco Lambro è senza sorveglianza, anche di giorno. Nessuno controlla, neppure in certi punti dove tutti sanno che c'è lo spaccio. "Non c'è nessuna attenzione verso il cittadino, verso chi abita questo quartiere - si sfoga la donna -, io abito qua da sessant'anni. Sono cresciuta nel quartiere Feltre ed era veramente una meraviglia. D'accordo che i tempi sono cambiati... però non c'è sorveglianza". Secondo la signora lo stesso stato di abbandono si verifica, purtroppo, nel quartiere, dove per esempio è stata fatta un'area giochi per i bambini: la sera arriva gente da fuori che inizia a urlare, litigare, fumare, bere, abbandonando tutto sulle panchine e per terra. Anche in quel caso le pattuglie non escono e lasciano il quartiere allo sbando.

"Si ha davvero paura. Io per esempio faccio l'ultimo giro con i cani alle 22.30 e faccio solo il giro dell'isolato perché non mi fido ad allontanarmi di più. Senza contare che ho il Parco Lambro proprio di fronte casa e non ci vado per paura. Di giorno vado al parco sempre con 2-3 amiche perché da sola non vado. Da ragazzina ho vissuto questo quartiere in pieno, si usciva la sera ed era un'isola felice. Adesso ci sono anche atti di vandalismo: ci sono baby gang che vengono da fuori in motorino e spaccano i giochi dei bimbi, le panchine. Si annoiano e fanno danni, a volte litigano anche tra di loro", ha concluso la donna, sempre più delusa. L'esasperazione per la mancanza di sicurezza e degrado si percepisce. La residente ricorda con rimpianto i poliziotti di quartiere che fino a qualche anno fa passeggiavano dando comunque un certo senso di sicurezza.

La mozione rimasta inascoltata

Marco Cagnolati, consigliere Municipio 3 di Fratelli d'Italia, ci racconta di aver presentato una mozione nel 2021, bocciata un anno dopo dalla maggioranza, nella quale veniva tra l'altro chiesto il pattugliamento del Parco Lambro tutti i fine settimana, dal pomeriggio fino alla mattina inoltrata. Ci sono gruppi di sudamericani, non organizzati, che si mettono a fare baldoria fino a tarda notte, con tanto di karaoke. Tra l'altro ci sarebbe anche un'ordinanza del Comune di Milano secondo cui fino a fine mese è vietato sostare nei parchi per pericolo crolli di alberi. Oltre a questi giovani con tanta voglia di divertirsi ci sono anche dei gruppi organizzati che, attraverso il "tam tam" su Telegram e Instagram, organizzano dei veri e propri rave. Arrivano in 200-300, di solito ragazzi sui 16-17 anni, che portano le casse e i gruppi elettrogeni e vanno avanti con la musica da discoteca a palla fino alle 4-5 del mattino. Il Comune sarebbe a conoscenza di tutto questo per il semplice fatto che "la mattina dopo questi eventi, casualmente arrivano gli operatori dell'Amsa e puliscono tutto. Gli altri giorni questo non avviene", ci spiega il consigliere Cagnolati.

Tutti i grandi parchi sono ridotti così

Il Comune e la polizia sanno benissimo quando ci saranno i rave, anche perché è lo stesso Cagnolati ad avvertirli con la speranza che la zona venga pattugliata. Invece la polizia non esce e il giorno seguente l'area interessata viene magicamente pulita. I residenti non ce la fanno più e si sentono completamente abbandonati, sia dal Comune che dalle forze dell'ordine. In teoria non si potrebbe posizionare neppure un tavolino nel parco senza autorizzazione, eppure portano di tutto e di più, comprese bombole del gas e fornelli per cucinare cibi che vengono anche venduti, con tanto di listino prezzi. "Ormai tutti i parchi sono ridotti così - continua Cagnolati - e addirittura in quelli più estesi, quali il Parco Lambro, Rubattino e Monte Stella, vengono organizzati questi rave". Il consigliere ci ha anche raccontato che in certi casi il Comune per raggirare la norma anti-rave ha "legalizzato" alcuni di questi eventi, per esempio in Rubattino. Altri invece vannno avanti in modo totalmente abusivo, come al Parco Lambro, e altri ancora, è il caso di piazza Leonardo, sono autorizzati perché hanno chiesto il permesso. Abbiamo dato voce anche ad alcuni residenti che si sono detti stanchi di queste situazioni.

"Rispettare la legge e fare i controlli"

Il 12 novembre del 2021 il consigliere Cagnolati aveva presentato una mozione: "Disturbo della quiete notturna -Grigliate Abusive- Mancanza di controlli parco Lambro, Quartiere Feltre e zone limitrofe", nella quale spiegava i problemi che aveva il quartiere e il disagio dei residenti. Erano esattamente gli stessi di adesso, nulla è cambiato. Anche allora venivano organizzati rave party attraverso il tam tam sui social, in particolare nei mesi tra marzo e ottobre. Cagnolati alla fine chiedeva di far rispettare i regolamenti in vigore; che fossero intensificati i controlli nel quartiere soprattutto la sera e nell'orario notturno; che si impedisse il ripetersi dei rave notturni; che vi fossero presidi fissi durante i fine settimana davanti ai principali ingressi del Parco Lambro; che vi fossero controlli anche all'interno dell'area verde e che venissero eventualmente denunciate e sanzionate le persone trovate a non rispettare le regole. Infine, che fossero sequestrate le attrezzature e la merce illegali. Dopo un anno la mozione è stata bocciata dalla maggioranza e la situazione non è cambiata.

La scorsa notte un altro rave party con musica a palla: dalle 22 di sabato 16 settembre alle 4 di domenica mattina i residenti sono stati "allietati" da un karaoke sudamericano. Hanno chiamato due volte il 112 e la seconda volta i carabinieri hanno risposto che stavano gestendo la situazione.

Peccato però che la situazione si sia risolta solo quando la festa è terminata e i partecipanti sono andati via di loro spontanea volontà. I residenti assicurano di non aver visto o sentito nessuna pattuglia intervenire.

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