La fuga dalla comunità, poi la violenza davanti all'amica: l'orrore dello straniero sulla 16enne

Le due amiche avevano trovato riparo in un edificio abbandonato occupato da giovani senza tetto stranieri: lo stupro in piena notte

La fuga dalla comunità, poi la violenza davanti all'amica: l'orrore dello straniero sulla 16enne
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Un vero racconto dell'orrore quello riferito da due ragazze ascoltate durante l'inchiesta relativa a un caso di violenza sessuale avvenuta a Firenze. Fuggite da una comunità di accoglienza, le giovani, entrambe minorenni, avevano trovato riparo in uno stabile abbandonato, senza avere la minima idea di essere finite in una trappola. L'edificio, infatti, ospitava alcuni clochard stranieri, e un giovane avrebbe approfittato della situazione per abusare di loro.

La violenza nella notte

Secondo quanto riferito dalle autorità locali, l'episodio risale allo scorso ottobre. Le due sedicenni si erano allontanate da una comunità di accoglienza fiorentina che le ospitava, decise a sottrarsi alle regole che vigevano all'interno della struttura. Scappate nella giornata del 28 settembre, le ragazze avevano vagato per Firenze senza sapere dove andare.

Raggiunto il parco San Donato, si erano imbattute in alcuni ragazzi stranieri loro coetanei o di poco più grandi, e con loro avevano trascorso la serata, ridendo e scherzando. Per due notti le minorenni avevano deciso di dormire in quel parco. Poi, la terza sera, si erano lasciate convincere da alcuni giovani nordafricani conosciuti nel gruppo che le avevano invitate a seguirle nell'edificio abbandonato. Le sedicenni erano così finite all'interno di una casa abbandonata in località Osmannoro (Firenze). In quel luogo erano soliti rifugiarsi diversi ragazzi stranieri senza fissa dimora, e l'intenzione delle ragazze era quella di trovare a loro volta un riparo.

Nella notte del primo ottobre, secondo la versione dell'accusa, sarebbe avvenuta la violenza. Uno ragazzo che non conoscevano sarebbe entrato nella loro stanza, avrebbe preso una delle giovani mentre quella ancora dormiva e l'avrebbe portata in un'altra stanza. A nulla sarebbero servite le suppliche della ragazza, che lo implorava di lasciarla. Incurante delle sue lacrime, l'avrebbe spogliata, per poi pretendere un bacio. Solo al termine di quella barbarie alla sedicenne sarebbe stato concesso allontanarsi. Ma non finisce qui.

Deciso a ottenere ciò che voleva, il ragazzo sconociuto sarebbe nuovamente tornato nella stanza delle adolescenti per prendere l'altra ragazza e portarla via. In questa seconda occasione, purtroppo, sarebbe avvenuto uno stupro vero e proprio. Con una mano sulla bocca che le impediva di parlare, la sedicenne non sarebbe riuscita a opporre resistenza.

Le due amiche avrebbero lasciato la struttura all'alba, tornando di corsa al parco di San Donato. Proprio lì, alcune ore dopo, sono state rintracciate dagli agenti di polizia.

Le indagini

Tornate alla struttura di accoglienza, le sedicenni si sono confrontate e hanno raccontato ai loro educatori che cosa era accaduto. Da qui la denuncia per violenza sessuale, che ha portato all'inchiesta ancora in corso.

Ascoltate dal giudice di Firenze, le ragazze hanno ricostruito con precisione gli eventi vissuti.

Proseguono le indagini per risalire al responsabile. Secondo le informazioni fornite da FirenzeToday, il soggetto sarebbe stato identificato e si tratterebbe di un tunisino, che al momento risulta irreperibile. La polizia lo sta cercando.

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