Da un lato "Giunta fascista", dall'altro "Almirante assassino". E se queste frasi vergate con la bomboletta spray sono state subito rimosse dagli operai incaricati dal Comune, la telecamera di videosorveglianza installata nei pressi delle mura potrebbe in teoria rivelarsi utile per risalire ai vandali. Questo è quanto è avvenuto a Grosseto, dove qualcuno ha preso di mira l'amministrazione comunale di centrodestra e l'ex-segretario del Movimento Sociale Italiano. Le scritte in questione sono comparse un paio di giorni fa nel sottopassaggio che conduce al centro storico del capoluogo maremmano, a quanto pare nello spazio che lega via Ximenes a via Mazzini. Per un atto vandalico di chiara matrice politica, visto che si sarebbe concretizzato a pochi giorni di distanza dal via libera del prefetto all'intitolazione di una via cittadina a Giorgio Almirante.
Il progetto prevede una nuova strada che prenderà il nome eloquente di via della Pacificazione Nazionale, che a sua volta si dividerà in due tronconi: il tratto di sinistra si chiamerà "via Enrico Berlinguer", quello di destra "via Giorgio Almirante". Simbolismi non casuali, sin dalla scelta dei nomi di due politici così diversi tra loro eppure amati e rispettati dagli elettori. E a confermare i rapporti cordiali che correvano fra i diretti interessati, ci fu la presenza dello stesso Almirante ai funerali di Berlinguer. L'idea di dedicare una via al leader del Msi è stata sin dall'inizio osteggiata con forza dalle formazioni locali di sinistra e dall'Anpi, innescando una discussione capace ben presto di travalicare i confini toscani fino a salire alla ribalta nazionale. Anche l'ex-direttore del Fatto Quotidiano Antonio Padellaro (non certo vicino al centrodestra) si era detto favorevole a questa iniziativa, volta ad omaggiare i due storici esponenti di Msi e Pci.
Alla fine ha prevalso la "linea" del sindaco maremmano Antonfrancesco Vivarelli Colonna: il nuovo quartiere di Borgonuovo renderà quindi omaggio ai due protagonisti della Prima Repubblica, con buona pace degli oppositori. Intanto, stando a quanto riportato dalla stampa locale, le forze dell'ordine dovrebbero visionare le immagini registrate dalla telecamera, alla ricerca di eventuali indizi utili per risalire all'identità dei vandali. Anche se non sarà facile, visto che a quanto pare gli "occhi elettronici" coprirebbero solo una delle uscite esterne del sottopasso. "Ci sono tanti mezzi di comunicazione più efficaci. Imbrattare la città in questo modo non serve a nessuno.
Serve soltanto a far spendere la comunità, per ripulire - ha dichiarato alla testata online MaremmaOggi l'assessore ai lavori pubblici Riccardo Ginanneschi - definisco gli autori di queste scritte "imbrattatori" perché i "writers", gli artisti, sono ben altri".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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