Se hai un figlio disabile a Palermo non ti affittano casa, nonostante tu abbia una lauta busta paga e un reddito dimostrabile sopra la media. È la storia della famiglia di Daniel, ragazzo di diciassette anni affetto da un grave forma d’autismo, e della sua famiglia. I tre si sono visti sbattere la porta in faccia da un padrone di casa nel quartiere della Zisa, per una motivazione alquanto surreale.
Bidonati con un messaggio su Whatsapp
La famiglia palermitana dopo aver mostrato interessamento per un grazioso appartamento nella zona dove Daniel è nato e cresciuto è stata scaricata da un’agenzia immobiliare con un messaggio su WhatsApp.“Il proprietario ragiona in questa maniera: se gli serve l'appartamento è difficile mandare via degli inquilini con pensione di invalidità”. Parole che feriscono i due genitori come se fossero delle lame affilate.
Il ragazzo non può allontanarsi dal proprio quartiere
Il giovane Daniel ha bisogno di rimanere nel quartiere della Zisa perché lo conosce a memoria e può uscire da solo, lì ha tutti i suoi amici d’infanzia, cercare di integrarsi in un altro quartiere e farsi dei nuovi amici potrebbe essere difficile per lui.
Il padre costretto a dormire in macchina
Dopo il rifiuto da parte del padrone di casa la famiglia di Daniel è costretta a vivere nella casa della nonna materna. Un piccolissimo immobile di poche stanze e con pochi comfort. I posti per far dormire tutti nel minuscolo monolocale non ci sono e il padre di Daniel è costretto a dormire di sera nella sua automobile.
Un politico offre la propria busta paga come garanzia
La vicenda è stata presa in carica da Ismaele La Vardera, ex inviato del programma televisivo "Le Iene", oggi deputato all’Assemblea Regionale Siciliana. “Appena ho saputo l’incredibile storia della famiglia di Daniel - ha raccontato a IlGiornale.it l’onorevole Ismaele La Vardera - mi si è raggelato il sangue. Pensare oggi nel 2023 che avere un figlio autistico per qualcuno è una colpa, è fuori da ogni logica umana. Ecco perché mi sono attivato immediatamente mettendo a garanzia se servirà anche la mia busta paga, l’obiettivo è quello di trovare in pochissimo tempo, un appartamento che permetta alla famiglia di vivere dignitosamente. Anche perché hanno un reddito dimostrabile". L'ex Iena ha anche pubblicato sui propri profili social una foto dei genitori di Daniel chiedendo aiuto ai suoi followers.
La solidarietà dei palermitani sui social network
In poche ore la notizia ha fatto il giro dei social e alla famiglia sono arrivati centinaia di messaggi di vicinanza. “Siamo con voi - scrive una donna su Facebook - è impensabile nel 2023 che una famiglia possa essere trattata con così poca dignità, visto e considerato che c’è anche un figlio disabile con delle comprovate esigenze”.
La speranza è che in pochi giorni qualcuno possa decidere di affittare la casa alla famiglia di Daniel. Nei gruppi dedicati a Palermo e alcune associazioni siciliane che si occupano di autismo qualcuno si è già attivato per provare a trovare una sistemazione a questa sfortunata famiglia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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