I ladri entrano in casa, 12enne chiede aiuto al nonno, che la raggiunge e viene pestato

L'uomo, rincasato per proteggere la nipotina, è stato ferito dai malviventi: "Ho pensato solo a lei"

I ladri entrano in casa, 12enne chiede aiuto al nonno, che la raggiunge e viene pestato
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Tanta paura per una 12enne di San Vito Leguzzano, comune della provincia di Vicenza, che si trovava da sola quando alcuni ladri hanno fatto irruzione in casa: spaventata, la ragazzina ha chiesto aiuto al nonno il quale, rientrato per soccorrerla, è stato brutalmente pestato dai malviventi.

Tutto è avvenuto molto rapidamente, dal momento che i nonni dell'adolescente, i proprietari dell'abitazione, si erano allontanati per fare delle compere appena pochi minuti prima dell'incursione. Neppure il tempo di salutarli, che la 12enne aveva sentito il campanello di casa suonare per quattro volte: indecisa sul da farsi, alla fine aveva preferito non rispondere, ma quello è stato il segnale che i due ladri aspettavano per entrare in azione, con l'obiettivo di svaligiare l'abitazione.

Secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti, l'adolescente si sarebbe immediatamente resa conto di cosa stava accadendo: mentre si trovava al pc, infatti, avrebbe sentito dei rumori sospetti provenire dall'ingresso. La porta era chiusa a doppia mandata, ma i malviventi, convinti di poter agire indisturbatamente perché i proprietari erano assenti, stavano tentando di forzarla.

Compreso di trovarsi in pericolo, una volta scartata l'ipotesi di scappare dal giardino di casa, la 12enne è riuscita a mantenere il sangue freddo e ha deciso di nascondersi sotto il letto. Inutile ogni tentativo di chiedere aiuto tramite internet, dal momento che una delle prime cose che i malviventi hanno fatto una volta all'interno dell'abitazione è stata quella di mettere fuori uso il router. L'unica soluzione che restava era quella di spedire un sms al nonno per raccontargli tutto, nella speranza che potesse essere lui a contattare le forze dell'ordine.

L'anziano, tuttavia, non ci ha pensato due volte, ed è salito in auto lasciando la moglie in strada per correre lui stesso in soccorso della nipotina. Sprezzante del pericolo, ha sorpreso i due ladri e li ha affrontati."Ho pensato solo a lei, ero molto preoccupato per quello che le sarebbe potuto accadere", ha raccontato al Giornale di Vicenza, "non mi sarei fermato davanti a nulla, sono entrato senza pensare alle conseguenze".

Con le spalle al muro, i malviventi si sono rivoltati contro di lui e lo hanno aggredito brutalmente, prendendolo a pungi al torace e al volto: sofferente e dolorante, l'anziano ha continuato a lottare anche a terra, afferrando le gambe di uno dei ladri e facendolo cadere. A quel punto i ladri se la sono data a gambe, uscendo dall'abitazione e scavacando il cancello per poi fuggire e far perdere le proprie tracce.

Contattati dalla moglie dell'anziano, che nel frattempo era rientrata a casa a piedi, i carabinieri hanno raggiunto il luogo indicato e soccorso la vittima: trasportato in ospedale per effettuare dei doverosi accertamenti, l'uomo è stato dimesso con 5 giorni di prognosi.

Dalle prime indagini è emerso che i malviventi sono riusciti a sottrarre solo un orologio e un anello d'oro. "Nostra nipote ha grinta e determinazione da vendere, fortunatamente è già riuscita a superare il trauma", hanno raccontato i proprietari di casa ai giornalisti.

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