La Lega ripulisce una piazza, il PD parla di strumentalizzazione

Alcune esponenti del centrodestra hanno deciso di ripulire una piazza di Verona dalle chiazze di sangue ancora presenti sulla pavimentazione, a giorni di distanza dalla violenta rissa fra ignoti che le aveva causate. Un gesto di responsabilità civica che l'amministrazione PD non ha però gradito

Un'esponente del centrodestra impegnata a ripulire la piazza dalle chiazze di sangue
Un'esponente del centrodestra impegnata a ripulire la piazza dalle chiazze di sangue
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Alcune esponenti della Lega e di una formazione civica hanno voluto ripulire le tracce di sangue rimaste su una piazza a Verona in seguito a una colluttazione verificatasi all'inizio di questa settimana. Hanno preso questa decisione di propria iniziativa, dopo aver atteso per giorni un intervento di pulizia mai arrivato e aver constatato come il sangue fosse ancora lì, trattandosi oltretutto di uno spazio particolarmente frequentato dai bambini. E tanto è bastato per far sì che l'amministrazione PD di Verona gridasse alla propaganda e alla strumentalizzazione dell'episodio. Questa la polemica scoppiata nella città di Romeo e Giulietta e che promette di rinnovare il dibattito sulla sicurezza nella realtà comunale amministrata dal centrosinistra dell'ex-calciatore della Roma Damiano Tommasi.

Tutto è iniziato lunedì scorso, a seguito della segnalazione da parte di alcuni residenti del quartiere Golosine di un'enorme pozza di sangue apparsa sulla pavimentazione di una piazza davanti alla chiesa. Un caso sul quale le forze dell'ordine stanno ancora indagando: stando a quanto riportato dalla stampa locale, infatti, sul posto si sarebbe verificata una violenta colluttazione fra ignoti, legata con tutta probabilità a alcuni episodi di spaccio precedentemente segnalati dagli abitanti. Gli investigatori stanno quindi indagando per fare definitivamente luce sulla vicenda, ma le chiazze di sangue ormai seccatesi sono rimaste sulla pavimentazione per più di settantadue ore: nonostante i solleciti al Comune, nessuno sarebbe intervenuto a ripulire un'area nella quale si riuniscono anziani e giovanissimi. Fino a quando Gloria Gobbetti, vice-presidente di circoscrizione nella città scaligera, ha chiesto alle amiche Laura Bocchi (segretaria locale della Lega) e Manola Campagnari (esponente della civica di Verona Domani) la disponibilità a darle una mano per ripulire la piazza.

L'operazione è quindi stata portata a termine, restituendo una piazza più pulita per il sollievo degli utenti. Un gesto di responsabilità civica che il PD non ha tuttavia gradito: gli esponenti di centrosinistra hanno giustificato l'immobilismo del Comune con un "rimpallo" di competenze, visto che a loro dire la competenza di quella parte della piazza spetterebbe alla Diocesi. E hanno accusato Lega e Verona Domani di aver utilizzato l'iniziativa a fini propagandistici. Accuse che il centrodestra ha però rispedito al mittente.

"A quattro giorni dall'evento di sangue del quartiere di Golosine, l'amministrazione Tommasi non ha ritenuto nemmeno di dover intervenire e di sollecitare la pulizia della zona - il commento della Lega, nel motivare l'iniziativa - c'era ancora una grande macchia di sangue nella zona antistante il sagrato della Chiesa di Santa Maria Assunta, con i bambini costretti di fatto a giocarci sopra". Per un botta e risposta che promette di continuare.

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