"Il limone nel naso". Il racconto choc: cosa facevano le suore violente

L’episodio raccapricciante è accaduto in un asilo paritario dell’isola napoletana di Ischia ed è stato scoperto grazie a un video girato da una bambina di 9 anni

L'asilo di Ischia dove sono state perpetrate le violenze
L'asilo di Ischia dove sono state perpetrate le violenze

Avrebbero dovuto accogliere con cura e dedizione quei bambini sfortunati in attesa di affido o di adozione, invece hanno trasformato l’asilo paritario in un luogo di violenza e di orrore. Sono finite nei guai alcune suore dell’istituto “Santa Maria della Provvidenza” di Casamicciola, cittadina dell’isola napoletana di Ischia, fermate con l’accusa di maltrattamenti nei confronti di minori. In carcere è finita suor Marie Georgette Rahasimalala, 55 anni, originaria del Madagascar, mentre le altre religiose: Noeline Dazanadraozy, 52 anni, anche lei malgascia, Alice Albaracin Curay, 48 anni, filippina, e la madre superiora Angela De Bonis, 81 anni, hanno ricevuto la notifica del divieto di dimora in Campania.

La vicenda

L’azione violenta delle suore è stata scoperta grazie a un video girato da una bambina di appena 9 anni. Le immagini sono eloquenti: si vede suor Georgette picchiare un bimbo di 4 anni, colpevole di averle tirato la veste. Le voci di sottofondo sono concitate, i piccoli urlano, poi il video continua con il fratellino del bambino malmenato che corre in suo soccorso per abbracciarlo. Non fa a tempo a intervenire che la suora lo colpisce con uno schiaffo in pieno volto facendogli uscire il sangue dal naso. A raccontare l’episodio ai carabinieri è stata la stessa bimba che ha girato il video. La piccola ha evidenziato il mancato intervento di un medico. “Suor Alice – ha detto agli inquirenti – ha solo messo del limone sul naso per fermare il sangue”.

Le vessazioni delle suore di Ischia

Le religiose si erano accorte che la bimba aveva girato un video con il telefonino e le hanno ordinato di cancellarlo. La piccola, con l’aiuto della madre, è riuscito a recuperarlo grazie a un’apposita app che ha fatto scoprire cosa accadeva realmente all’interno dell’asilo. Come riporta il Corriere del Mezzogiorno, i familiari della bambina non credevano alle accuse di quest’ultima nei confronti delle suore e l’avevano invitata a girare un video che dimostrasse le violenze subite.

Il suo racconto alle forze dell’ordine è raccapricciante. A quanto pare anche le altre religiose erano coinvolte, in particolare suor Noeline, la quale era solita maltrattare gli ospiti dell’asilo con schiaffi, calci e tirate di capelli.

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