Choc a Livorno dopo che una bimba di 11 anni è stata colpita da un proiettile mentre stava giocando in un parco. In città, ora, è allarme, mentre le autorità cercano di risalire al responsabile.
Cosa è accaduto
Il fatto nella serata dello scorso 1 luglio. La piccola stava giocando in un parco pubblico in zona Shangai insieme ad altri bambini, quando ha avvertito un forte dolore alla testa, per la precisione alla nuca. Si è scatenato subito il panico. Secondo quanto riportato da LivornoToday, sarebbero stati tre gli spari avvertiti. I genitori dei bambini hanno immediatamente contattato le autorità locali e sul posto sono arrivate due volanti della polizia seguite da un'ambulanza della Croce rossa. Trasportata in ospedale, la piccola è stata medicata e poi dimessa con una prognosi di tre giorni. L'ipotesi iniziale è stata quella di un pallino di plastica esploso da un'arma ad aria compressa.
La sconcertante scoperta
A distanza di qualche giorno è invece emersa una realtà più inquientante. Tornata a casa dall'ospedale, l'11enne ha continuato a lamentare dolori alla testa. Nella serata di ieri, riporta Il Telegrafo, la bimba è stata nuovamente portata in ospedale per dei controlli e i medici hanno deciso di effettuare esami più approfonditi. Una Tac ha infine portato a una scoperta sconcertante. A colpire la bambina non era stato un pallino di plastica, bensì un piccolissimo pallino di piombo, rimasto fra l'altro conficcato nella cute della piccola. Una fortuna che il corpo estraneo non sia penetrato più in profondità, provocando danni ben più seri.
I medici hanno quindi provveduto a estrarre il proiettile e a medicare nuovamente la bambina, dimessa con una prognosi di 7 giorni.
Proseguono le indagini
Comprensibile il timore dei cittadini livornesi, sconvolti da quanto accaduto. Il pallino di piombo ha fatto assumere alla vicenda tinte ben più fosche. Gli inquirenti sono impegnati nelle ricerche del responsabile di cui, almeno per il momento, non si sa nulla. Alcuni testimoni hanno dichiarato di aver effettivamente visto qualcuno sparare in direzione del parco, sito via Gobetti e via Mastacchi: la speranza è che il loro racconto possa aiutare le forze dell'ordine nelle indagini.
Sappiamo che è stato fermato un pensionato, ritenuto sospetto, ma l'uomo, portato in questura, ha negato ogni accusa e gli inquirenti non
hanno prove contro di lui. Il soggetto è stato pertanto rilasciato. Prosegue dunque l'attività investigativa, con i genitori della piccola che attendono di conoscere l'identità di chi ha fatto del male alla loro bambina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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