Un posto di polizia utile all'identificazione e foto segnalamento dei migranti che sbarcheranno nel nostro Paese. È il più moderno e strategico per la sua posizione ed è entrato in funzione al porto di Trapani presso il molo Ronciglio. Garantirà lo snellimento delle operazioni di accoglienza, che ad oggi richiedono ore, e permetterà di mettere in contatto le banche dati a livello nazionale prima di assegnare ad ogni migrante il rispettivo centro d’accoglienza.
Nel 2023 sulle coste trapanesi sono arrivati più di 120mila migranti e la vecchia struttura era ormai in sofferenza. È stato voluto da un'iniziativa promossa dalla Polizia presso una delle strutture destinate a fronteggiare le esigenze connesse al flusso migratorio che interessa la Sicilia occidentale. Una soluzione, richiesta due anni fa dalla Questura di Trapani, per alleggerire il carico di lavoro degli uffici che si trovano all’interno del Cpr di contrada Milo. E proprio il centro di permanenza per i rimpatri di contrada Milo che a gennaio ha subìto gravi danni a causa degli incendi provocati dagli ospiti della struttura e che hanno costretto la sua chiusura per i necessari lavori di ristrutturazione. Adesso il molo Ronciglio alleggerirà anche i lavori di identificazione che si facevano al Cpr di Milo. "È un passo avanti nel nostro lavoro - dice il Questore di Trapani Salvatore La Rosa - per l'identificazione e lo smistamento dei migranti. Anche se già esiste la tensostruttura all’ingresso del molo che ci consentirà di fermare qui per qualche ora i migranti in attesa di capire lo spostamento. La struttura di Milo è un centro di trattenimento, mentre questa struttura agile e moderna ubicata direttamente al Porto ci dà immediatamente tutte le coordinate di ogni migrante e la sua posizione sul territorio nazionale".
Come funziona l'occhio elettronico
La struttura è stata dotata di tutto l’occorrente per consentire al personale dell’Ufficio Immigrazione e della Polizia Scientifica della Questura, di procedere celermente alle attività preliminari finalizzate ad individuare la posizione di ogni singolo migrante sul territorio nazionale nonché agli approfondimenti necessari in tema di sicurezza e di polizia giudiziaria. Un occhio elettronico che aiuterà gli agenti di Polizia nell'identificazione di chi sbarca nelle nostre coste, insieme al personale degli interpreti che invece, avranno il compito di avere il primo approccio direttamente coi migranti. "Partiamo dalla posizione in cui è stata decisa di edificare questa struttura - spiega il Prefetto di Trapani Daniela Lupo - che è vicino al punto di sbarco. Qui riceveranno la prima identificazione e in base anche al loro status giuridico potranno essere più tempestivamente destinati alle sede d'origine, secondo il piano del ministero dell'Interno. Il Cpr di Milo è chiuso a causa degli incendi e in attesa dei lavori di ristrutturazione ormai necessari si procederà con l'attivazione di questo punto quanto prima". All'interno dell'area lavoreranno in sinergia la Capitaneria di Porto, i Carabinieri, i Vigili del Fuoco, la Protezione Civile, l'USMAF, la Croce Rossa, l'Asp, l'Europol, Frontex, Militari dell’Esercito italiano nell'operazione “Strade Sicure”.
La postazione subito attiva
Proprio mentre si svolgeva l’inaugurazione, è giunta notizia del recupero di 51 migranti nelle acque dell’isola di Pantelleria da parte della Guardia di Finanza e di una unità natale rumena.
Il nuovo servizio di identificazione e fotosegnalamento è così entrato subito in servizio con i primi 51 migranti recuperati, traghettati e identificati al molo Ronciglio. Proprio in questo molo si trova, infatti, il posto strategico che ospita la struttura amovibile di identificazione e fotosegnalamento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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