Madonna di Trevignano: chi è la veggente Gisella Cardia

A Medjugorje Gisella compra la statua della Madonna che, in base al suo racconto, successivamente avrebbe iniziato a piangere sangue. Al momento della donna si sarebbero perse le tracce

Madonna di Trevignano: chi è la veggente Gisella Cardia

"Gli incontri sono momentaneamente sospesi con data da destinarsi". È questo l’avviso comparso sul sito "La regina del Rosario", pagina in cui sono raccolte testimonianze sulla Madonna di Trevignano, che piangerebbe sangue, e intenzioni di preghiera.

La comunicazione confermerebbe la circostanza, circolata nelle ultime ore, che la presunta veggente Gisella Cardia, la donna che sostiene di parlare con la Madonna, abbia lasciato la località laziale per andare all'estero. Al momento, è bene ribadirlo, si tratta di voci. Sono ormai settimane che Gisella Cardia, al secolo Maria Giuseppa Scarpulla, è sotto i riflettori dell’opinione pubblica per questioni "religiose".

La 53enne di origini siciliane fino a qualche anno fa viveva in Sicilia. A Patti, piccolo comune in provincia di Messina, la donna aveva un’azienda che produceva ceramica. Un’attività che non è andata bene. La storia, ricorda il Corriere della Sera, è finita con una condanna a due anni, con pena sospesa, per bancarotta fraudolenta.

Dopo la condanna, Gisella inizia una sorta di nuova vita. Primo atto è il trasferimento a Trevignano Romano, nel Lazio. Siamo nel 2016. La "svolta" arriva quando, all’incirca nello stesso periodo, decide di andare con il marito in pellegrinaggio a Medjugorje.

Proprio in questa località Gisella compra la statua della Madonna che, in base al suo racconto, una volta rientrata a casa avrebbe iniziato a piangere sangue. La 53enne da imprenditrice diventa veggente. Subito dopo sarebbero iniziate le apparizioni della Madonna sulla collina situata sopra il lago di Bracciano. Apparizioni, accompagnate da messaggi, che si verificherebbero puntualmente ogni 3 del mese alle 3 del pomeriggio.

Sul caso, al fine di capire se ci siano elementi soprannaturali, sta indagando una commissione di esperti nominata dalla diocesi competente di Civita Castellana. Tale organismo, che deve riferire al vescovo Marco Salvi, come riferisce l’Ansa, è composta da membri non appartenenti alla diocesi, anche per garantire una maggiore indipendenza nel giudizio: tra questi ci sono un teologo, un mariologo, uno psicologo e un canonista.

Al gruppo potrebbe, inoltre, aggiungersi anche un esorcista: questa figura, riferisce David Murgia membro dell'Osservatorio sui fenomeni mistici della Pontificia Accademia Mariana Internazionale, sarà utile per capire se nei messaggi di Gisella "non si nasconda l'influenza del maligno".

Nella commissione, poi, ci sono medici legali, esperti di economia e quelli di trucchi scenici.

L’indagine potrebbe avere presto una svolta. Se verrà confermato che la veggente si sia recata all'estero e che non sarà presente alle future apparizioni, l'oggetto della indagine di fatto decade da solo.

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