Torino diventa bianca per la grandine - VIDEO

Una fortissima grandinata ha imbiancato Torino mandando in tilt la circolazione: ecco le zone più colpite e il record di precipitazioni della primavera 2024

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Nonostante nei giorni scorsi ci siano stati episodi di forte maltempo, la grandinata più intensa la città di Torino l'ha sperimentata nel pomeriggio di venerdì 24 maggio con alcune strade trasformate in fiumi bianchi e traffico in tilt a causa della gran quantità di ghiaccio caduta dal cielo.

Le zone più colpite

Le aree cittadine più interessate dal fiume bianco sono stati i quartieri settentrionali del capoluogo piemontese, in particolare Sassi, Santena, Barriera di Milano, Madonna di Campagna e San Donato. Specialmente in queste zone, intorno alle 17 e 30 del pomeriggio si è scatenato l'inferno con una grandinata che ha fatto accumulare svariati centimetri di ghiaccio: le strade si sono trasformate anche in fiumi d'acqua per la pioggia che cadeva in contemporanea. A causa del mix si sono create infinite code di auto sul raccordo che da Torino porta verso l'aeroporto di Caselle: la polizia municipale ha provato a rendere il traffico più scorrevole intervendo nei punti più critici della città. Si registra anche la caduta di alberi all'angolo con l'acqua arrivata al livello degli sportelli delle auto: segnalati anche alcuni allagamenti di cantine e pian terreni di abitazioni.

Allerta gialla maltempo

L'Arpa (Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente) piemontente aveva già emesso un'allerta gialla per fenomeni di temporaleschi di forte intensità così come poi si è effettivamente verificato. Nei giorni scorsi, sempre l'Arpa aveva fatto sapere che il mese di maggio 2024 è già passato alla storia per gli accumuli piovosi più elevati dagli ultimi 70 anni in Piemonte, la maggior parte dei quali concentrati da marzo in poi quando si sono registrati "circa 550 mm medi sul territorio regionale, la metà di quanto normalmente piove in un anno, superando il precedente primato della primavera 1977 (546 mm medi) e di quella più recente del 2013 (530 mm)".

Non solo, ma nella primavera 2024 le giornate considerate con "pioggia significativa", ossia quelle in cui cadono più di 5 mm "sono state finora 30, ovvero il 38% del tempo utile, quasi il doppio di quanto osserviamo in una primavera "normale'".

Come se non bastasse, da inizio 2024 le piogge sul Piemonte sono state il doppio (+110%) "rispetto alla media del periodo nel trentennio di riferimento climatico 1991-2020, tanto che i quantitativi cumulati al 21 maggio (750 mm) sono gli stessi che normalmente si osservano alla fine della prima decade di ottobre", spiegano gli esperti.

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