Maltempo a Venezia, l'acqua diventa arancione: cosa è successo

Nuova ondata di maltempo a Venezia. Preoccupazione per i residenti di rio San Boldo, dove l'acqua è diventata arancione

Maltempo a Venezia, l'acqua diventa arancione: cosa è successo
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A Venezia, dopo la pesante ondata di maltempo, l'acqua è diventata arancione. Un fenomeno che ha inizialmente destato prepoccupazioni, ma che invece ha una spiegazione molto semplice.

Il terreno dilavato

È bastato ragionare un poco per comprendere le cause che hanno provocato la colorazione dell'acqua. La pioggia violenta e la grandine degli ultimi giorni ha dilavato il terreno del campo da tennis privato di San Boldo, andando a "tingere" le acque del rio. Una conseguenza del tutto naturale che non deve destare preoccupazioni. Alla vista dell'acqua color arancio, i residenti di rio San Boldo si sono ovviamente preoccupati e hanno segnalato la cosa alle autorità locali. La spiegazione del fenomeno ha però riportato alla calma, e fra qualche giorno la situazione dovrebbe ritornare alla normalità.

Maltempo a Venezia

Purtroppo, dopo la tempesta dei giorni scorsi, una nuova ondata di maltempo si è abbattuta su Venezia, intorno all'ora di pranzo. Verso le 14 un violento temporale si è scatenato sulla città, provocando una nuova serie di danni. Oltre agli scrosci di acqua, ci sono state anche forti raffiche di vento, che hanno portato al crollo della rete in piazza San Marco mentre nei paraggi si trovavano alcune persone, fra turisti e residenti. La bufera ha interessato soprattutto le zone della Riviera del Brenta, tra Dolo, Mira, Santa Maria di Sala. Neppure il centro storico è rimasto indenne. Sono caduti diversi rami dagli alberi, cosa che ha portato a una quarantina di interventi da parte dei vigili del fuoco, al lavoro da giorni per garantire la sicurezza dei cittadini.

In questo momento sta avendo luogo un'operazione con l'ausilio dei sommozzatori e di un elicottero in zona Malamocco. Ci sarebbe infatti un'imbarcazione in difficoltà a causa del vento e della pioggia.

A Punta Sabbioni, Cavallino e Treporti, invece, ci sono state raffiche così forti che qualcuno ha addirittura pensato a una tromba d'aria. Rovesciati alcuni prefabbricati delle biglietterie nautiche, che sono letteralmente volati in aria. Una violenta grandinata, allo stesso tempo, ha danneggiato automobili e campi coltivati a Bibione e Caorle.

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