Morta dopo la cena, si segue la pista dell'avvelenamento: sequestrati i telefoni di tutti i familiari

Gli inquirenti hanno deciso di sequestrare i telefoni di tutti i familiari di Gerardina e Angelo, così da avere un quadro completo della situazione

Morta dopo la cena, si segue la pista dell'avvelenamento: sequestrati i telefoni di tutti i familiari
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Si torna a parlare della vicenda che ha visto coinvolti la 46enne Gerardina Corsano e il marito Angelo Meninno, 53 anni. La coppia, a seguito di una cena in un ristorante di Ariano Irpino (Avellino), aveva cominciato a sentirsi male, tanto dal rivolgersi più volte al pronto soccorso locale. La storia si è purtroppo conclusa in tragedia, dato che solo Angelo si è salvato: Gerardina, infatti, ha perso la vita lo scorso 31 ottobre.

I controlli effettuati dal personale medico, tuttavia, hanno escluso la possibilità di una intossicazione alimentare da botulino, come era stato inizialmente pensato. Non sarebbe stato dunque qualcosa di ingerito al ristorante a far stare male la coppia. A distanza di diversi giorni dall'evento, gli inquirenti stanno indagando su altre piste e fra queste, stando alle notizie più recenti, ci sarebbe ora anche quella dell'avvelenamento.

Sequestrati i telefoni dei familiari

Occhi puntati, a quanto pare, anche sulle persone più vicine ad Angelo e Gerardina. Le autorità hanno infatti deciso di sequestrare i telefoni cellulari dei parenti della coppia.

A seguito dell'autopsia e di ulteriori esami clinici, è infatti stata definitivamente esclusa l'ipotesi dell'intossicazione da botulino. Gerardina e il marito Angelo sarebbero entrati in contatto con una sostanza velenosa, che ha purtroppo provocato la morte della donna. Al momento, tuttavia, non si conosce la natura di tale sostanza.

Proprio per cercare di vederci chiaro, le autorità della procura della Repubblica di Benevento hanno deciso, come prima cosa, di far sequestrare i telefoni di tutti i familiari, così da ampliare i controlli. Viene fatto però presente che il provvedimento di sequestro non implica delle indagini su dei soggetti in particolare, si tratta, piuttosto, di una disposizione necessaria per avere un quadro completo della vicenda.

Gli indagati

Al momento sono tre le persone iscritte nel registro degli indagati.

I titolari del ristorante di Ariano Irpino, i quali vedranno probabilmente cadere ogni argomento contro di loro, dato che pare ormai chiaro che Gerardina non sia morta per aver mangiato qualcosa di contaminato, e un medico dell'ospedale Frangipane di Avellino, che per ben due volte firmò le dimissioni dei due coniugi andati al pronto soccorso a causa delle loro condizioni di salute. Gli inquirenti devono capire se il professionista abbia fatto tutto il possibile per la coppia, o se invece abbia valutato con superficialità la situazione.

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