Sconcerto a Sant'Angelo Lodigiano (Lodi), dove Giovanna Pedretti, titolare del ristorante Le Vignole, è stata trovata morta. Il suo corpo, scoperto questo pomeriggio, è stato rinvenuto sulle rive del Lambro. Si è solo potuto constatare il decesso. La donna era finita al centro dell'attenzione mediatica dopo una recensione ricevuta dal suo locale, una recensione negativa che aveva destato scalpore per il suo contenuto. Oggi il tragico ritrovamento, che lascia tanti interrogativi, oltre allo sconcerto.
La tragedia
Secondo quanto riferito dai quotidiani locali, il dramma è avvenuto nel pomeriggio di oggi, domenica 14 gennaio. Il ristorante/pizzeria era aperto anche in giornata odierna quando, a un certo punto, sono state abbassate le serrande. Un dettaglio che non è sfuggito alla gente del posto.
A quanto pare l'allarme è stato dato intorno alle ore 14.00, quando a raggiungere la zona segnalata sono stati i carabinieri locali e i vigili del fuoco. Il corpo di Giovanna Pedretti si trovava nelle acque del fiume Lambro, a poca distanza dal ponte di Sant'Angelo. Sul posto si sono precipitati anche gli uomini della polizia scientifica e il pubblico ministero di turno. L'area è stata delimitata, così da consentire agli inquirenti di svolgere tutte le operazioni. Purtroppo per la donna era ormai troppo tardi, e non è stato possibile fare nulla per salvarle la vita.
Sul caso occorrerà fare chiarezza. Non è infatti ancora possibile sapere cosa sia accaduto negli ultimi istanti di vita di Giovanna Pedretti. Le forze dell'ordine dovranno occuparsi di ricostruire l'esatta dinamica della vicenda. Al momento non è esclusa alcuna pista, neppure quella del suicidio.
La recensione negativa
Giovanna Pedretti era divenuta un nome conosciuto per una recensione negativa recentemente lasciata al suo ristorante, che lei gestiva insieme al marito Roberto. La recensione, lasciata da un cliente insoddisfatto, ha fatto il giro dei social, generando sconcerto e biasimo. Il cliente, infatti, si era lamentato degli altri commensali presenti vicino al posto da lui occupato. "Mi hanno messo a mangiare di fianco a dei gay, non mi sono accorto subito perché sono stati composti, e un ragazzo in carrozzina che mangiava con difficoltà, mi spiaceva ma non mi sono sentito a mio agio. Peccato perché la pizza era eccellente e il dolce ottimo, ma non andrò più", aveva protestato.
La risposta della titolare de Le Vignole non si era fatta attendere. "A fronte di queste bassezze umane e di pessimo gusto, credo che il nostro locale non faccia per lei. Le chiediamo gentilmente di non tornare da noi".
Una replica che aveva suscitato stima e solidarietà nei confronti della Pedretti.Col passare dei giorni, però, qualcosa sarebbe cambiato. Sempre più persone sui social avrebbero cominciato a dubitare della veridicità della vicenda raccontata.
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