Ha preso una multa per aver oltrepassato la linea d'arresto con il proprio veicolo, in coincidenza di un incrocio regolato da semaforo. Anche se si trattava di un superamento minimo (quasi millimetrico, stando perlomeno al diretto interessato) il T-Red non ha perdonato. E dopo essersi visto recapitare la contravvenzione al proprio domicilio, l'automobilista protagonista di questa vicenda ha invitato una dura lettera di critiche all'assessore Pd al traffico, accusando senza mezzi termini il Comune di voler fare cassa a discapito degli automobilisti. Questo è quanto avvenuto nelle scorse ore a Torino e a rendere noto l'accaduto sui social network è stata la destinataria stessa del messaggio, ovvero l'assessore alla viabilità Chiara Foglietta. "Oltre la linea di arresto", il titolo che l'ignoto conducente ha dato alla sua protesta. "Lei e i suoi collaboratori (vigili urbani) siete di una cattiveria ai limiti della crudeltà", si legge chiaramente nell'incipit.
Nel messaggio, l'utente ha ripercorso le circostanze che hanno portato alla sanzione a suo dire ingiusta. E ha poi accusato nemmeno troppo velatamente l'amministrazione Pd di voler far cassa con le multe. "Capisco che l’unica cosa che la rende euforica è accanirsi con gli automobilisti che hanno superato di un centimetro la riga semaforica - ha proseguito, rivolgendosi all'assessore - se vuole incrementare gli incassi le consiglio di accorciare la misura. Vergogna, vergogna, vergogna". Un recriminazione netta, che Foglietta non ha tuttavia gradito. Anche perché l'utente, nell'ipotizzare ironicamente i motivi che avrebbero secondo lui indotto chi amministra e la polizia locale ad "accanirsi" contro gli automobilisti, ha attaccato l'assessore anche sul piano personale, ipotizzando che alla base di questo presunto "accanimento" vi sia stata un'infanzia priva d'affetto.
"Tutto questo è inaccettabile - ha replicato l'assessore su Facebook - anche per chi ha le spalle larghe come le mie". La donna ha poi incassato la solidarietà del proprio partito, ma la vicenda ha riacceso i riflettori sulla "questione T-Red": stando a quanto riporta la stampa locale, i dispositivi installati nel recente passato in coincidenza dei semafori cittadini avrebbero elevato migliaia di multe nelle scorse settimane, multando in diversi casi anche conducenti che avevano oltrepassato la linea con una minima parte delle ruote anteriori. E tutto ciò, com'è facile immaginare, ha suscitato non poche polemiche fra i residenti.
Senza contare che, stando a quanto riportato da TorinoToday, la Città di Torino ha incassato nel 2022 poco meno di 58 milioni di euro dalle contravvenzioni elevate dalla polizia locale (ben 7 in più del 2019). E l'argomento, su queste basi, promette di continuare a far discutere a lungo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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