Ennesimo caso di violenza a scuola. 15enne aggredito a Napoli

Uno studente di 15 anni è stato ferito al termine di una lite con un compagno di classe nell'istituto tecnico industriale "Marie Curie" del quartiere Ponticelli, periferia orientale di Napoli

Ennesimo caso di violenza a scuola. 15enne aggredito a Napoli
00:00 00:00

Uno studente di 15 anni è stato ferito al termine di una lite con un compagno di classe nell'istituto tecnico industriale "Marie Curie" del quartiere Ponticelli, periferia orientale di Napoli. Il giovane ferito è stato trasportato al vicino ospedale del Mare, dove gli sono stati applicati due punti di sutura sulla coscia sinistra. Da quanto si apprende, le sue condizioni di salute non sono gravi.

È stata la dirigente scolastica, dopo aver notato il ragazzo coperto di sangue, ad allertare il 118. Tutto sarebbe accaduto durante l'ora di educazione fisica. Al momento non sono noti i motivi della lite. L'aggressore, minore, è stato denunciato per lesioni: avrebbe colpito il compagno alla coscia sinistra usando un oggetto in ferro che non è stato trovato. Nell'istituto superiore di Napoli Est sono arrivati gli agenti della Polizia di Stato, ai quali sono affidate le indagini per ricostruire con precisione la dinamica dell'aggressione.

Negli ultimi mesi si è registrata un’escalation di violenza nelle scuole napoletane. Per combattere questo fenomeno, i carabinieri hanno visitato gli istituti educativi per affrontare temi urgenti come il cyberbullismo, la violenza giovanile, i confini tra mondo reale e mondo virtuale e l’abuso di droghe. A maggio, in una scuola del centro, era stati introdotti perfino metal detector e cani antidroga.

In un'intervista al Corriere della Sera, il ministro dell'istruzione Giuseppe Valditara aveva parlato del fenomeno diffuso per tutta Italia. “Da settembre 2022 a maggio 2023 gli episodi di violenza sono stati 5 al mese, in quasi la metà dei casi erano coinvolti i genitori. Secondo gli esperti, il primo anello debole della catena che si è rotto è proprio l’alleanza scuola-famiglia.

"I genitori declassano gli atti gravissimi compiuti dagli studenti a ragazzate - ha spiegato la segretaria generale Cisl scuola Ivana Barbacci -. La disaffezione delle famiglie si vede dalla partecipazione, pressoché nulla, agli organi collegiali".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica