Terremoto ai Campi Flegrei, avvertito breve tremore: "Nessun allarme"

Una debole scossa di terremoto è stata avvertita dalla popolazione più prossima all'area di Campi Flegrei questa mattina all'alba: ecco le parole del sindaco di Bacoli e il piano del governo per fronteggiare le problematiche della Caldera

Terremoto ai Campi Flegrei, avvertito breve tremore: "Nessun allarme"
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Torna a tremare la terra sulla Caldera dei Campi Flegrei: una scossa di terremoto si è registrata questa mattina all'alba (erano le 5.17) come hanno rilevato gli strumenti dell'Osservatorio Vesuviano. Si tratta davvero di un leggero tremore pari a una magnitudo di 1.3 della scala Richter e avvenuta a tre chilometri di profondità nella zone del "Rione La Solfatara" ed avvertita soltanto dalla popolazione più vicina all'area. Per fortuna, in questa occasione, non è avvenuto nulla di particolare rispetto a quanto successo negli ultimi mesi con un'attività bradisismica che adesso è in netto calo.

Le parole del sindaco

"Non ci sono stati danni, la leggera scossa avvenuta all'alba non è stata percepita, la popolazione non avverte più scosse da settimane, per questo motivo è decisamente più tranquilla", ha dichiarato all'AdnKronos il sindaco di Bacoli, Josi Della Ragione, sull'episodio dell'alba ai Campi Flegrei. Il sindaco del comune flegreo ha sottolineato che "c'è una grande attenzione degli amministratori, si sta lavorando con continuità sull'attuazione del decreto legge Campi Flegrei come se fossimo in emergenza bradisismica. Il decreto è operativo, anche sul piano delle assunzioni stabilite nella zona ristretta Bacoli-Pozzuoli-Napoli. Si parte subito con i concorsi, il fabbisogno della Città Metropolitana è stato portato a termine".

Il piano del governo

Lo scorso 6 dicembre, il governo ha approvato il Decreto Campi Flegrei con sette articoli in cui si parla, tra le altre cose, di misure di prevenzione, il piano straordinario per la prevenzione dell'area con la sua realizzazione entro 60 giorni dall'immissione in Gazzetta Ufficiale. Complessivamente, per l'anno 2024 sono oltre 37 milioni di euro le misure messe in campo per fronteggiare l'emergenza e mettere in sicurezza il quasi milionie (poco più di 800mila) di abitanti dell'area.

Il sindaco di Bacoli ha aggiunto che "la Regione Campania ha pubblicato il quadro esigenziale dei comuni della zona rossa, noi sindaci con la Protezione Civile nazionale abbiamo messo in piedi il piano di verifiche di controllo degli edifici pubblici e privati" al via a gennaio 2024 ma già pronto e approvato dal dicembre 2023 dove "ogni cittadino di Bacoli riceverà un depliant sui comportamenti da tenere, in caso di recrudescenze bradisismiche".

Come detto, la Caldera sta vivendo un momento "di stanca" dopo lo sciame sismico con forti scosse di terremoto che si è avuto specialmente tra settembre e novembre 2023 con i tremori praticamente all'ordine del giorno e le dichiarazioni degli esperti circa il rischio del magma che stava risalendo dalle profondità.

La rete sismica e i moderni strumenti tecnologici dell'Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) monitorano l'area 24 ore su 24: sull'area permane un costante livello di "allerta gialla", ossia di "attenzione".

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