Firenze finisce nuovamente nel mirino degli attivisti di Ultima Generazione, che nel corso della giornata di oggi, domenica 7 aprile, hanno fatto un'incursione all'interno della Galleria dell'Accademia: dopo aver srotolato il consueto striscione con su scritto "Fondo Riparazione", si sono incatenati alla ringhiera che circonda il celebre David di Michelangelo.
Cosa è successo
Il blitz ha avuto luogo intorno alle ore 12:20. Quattro attivisti del gruppo hanno fatto irruzione all'interno della Galleria dell'Accademia, una delle perle del capoluogo toscano, con l'obiettivo di protestare contro le politiche attuali che non tengono conto dei cambiamenti climatici e di invocare ancora una volta l'istituzione di un fondo di riparazione per le vittime di eventi meteorologici estremi, quali alluvioni, incendi e siccità.
Dopo essersi fatti strada fra i visitatori del celebre monumento, hanno esposto l'ormai noto striscione di color arancione recante la scritta "Fondo Riparazione" per mostrarlo chiaramente a tutti i presenti, ma non solo. Nel corso della loro ennesima incursione hanno distribuito dei volantini allo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica e quindi fatto partire da uno stereo la Canzone del Maggio di Fabrizio De André. Infine hanno messo in scena un ultimo gesto provocatorio, incatenandosi alla ringhiera metallica protettiva che cinge il David, celebre scultura marmorea realizzata nei primi anni del '500 da Michelangelo Buonarroti
Gli attivisti hanno inoltre invitato i presenti a partecipare alle loro iniziative in programma a Roma sia l'11 che il 25 maggio."David aveva paura di combattere contro il gigante ma non si è arreso. Anche noi possiamo sentirci così davanti a tutte le ingiustizie del mondo. Ci possiamo sentire piccoli, esattamente come si sarà sentito David. Però abbiamo l'intelligenza, abbiamo la forza. La nostra unione è la nostra fionda. Anche noi possiamo sconfiggere il gigante, dobbiamo essere come Davide. Ci vediamo a Roma l'11 e 25 maggio", ha dichiarato una ragazza, come riportato da SkyTg24.
La richiesta, ancora una volta, è stata quella di predisporre un Fondo riparazione preventivo, permanente e partecipato. Un fondo che dovrebbe essere annualmente inserito nel bilancio dello Stato.
L'arrivo dei carabinieri
La situazione è tornata alla normalità dopo l'intervento dei carabinieri, che hanno scortato i ragazzi fuori dall'edificio. I visitatori della Galleria sono potuti tornare alla loro visita, come spiegato dalla direttrice Cecilie Hollberg. "Ringrazio i carabinieri che prontamente sono intervenuti per garantire il normale accesso ai visitatori. L'arte esposta nella Galleria dell'Accademia di Firenze è bellezza pura. La protesta degli ambientalisti, senza discutere le loro ragioni, non ha niente a che vedere con le opere conservate nei musei. Cercare visibilità a discapito di altri limitandone i diritti dovrebbe risultare, a ogni persona civile, un'azione inadeguata, contro la legge", ha spiegato la direttrice della Galleria dell'Accademia di Firenze, come riportato da Il Corriere.
Il pensiero della responsabile è ovviamente andato anche a tutte quelle persone e quelle
famiglie, rimaste all'esterno della Galleria in attesa di poter accedere per la visita: il blitz di Ultima Generazione, infatti, ha ovviamente creato dei problemi nell'afflusso dei turisti, con forti rallentamenti e ritardi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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