Diversi indicatori danno tutti la stessa sentenza: la qualità dell'aria a Milano è pessima per la presenza di smog che non attanaglia soltanto la Città metropolitana ma anche il suo hinterland e gran parte della Pianura Padana. Nel dettaglio, la giornata di domenica 18 febbraio è stata quasi da record mondiale negativo visto che il capoluogo lombardo ha registrato una concentrazione di polveri sottili di oltre 27 volte i limiti consentiti dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e stimata nel valore di 193.
Le particelle di inquinanti
Come si può vedere sul portale web svizzero IqAir sugli indici di qualità, risultano anche molto elevate le misurazioni su ozono e biossido di azoto anche se entro i limiti di allarme. Le stesse misurazioni sono state effettuate anche dall'Arpa Lombardia così come dal Servizio di monitoraggio europeo dell'atmosfera Copernicus. Addirittura, nella giornata di ieri Milano sarebbe risultata la terza città con la peggiore qualità dell'aria al mondo dietro soltanto a Lahore (in Pakistan) e Dacca (Bangladesh) con livelli di Pm2.5 che hanno sfondato abbondantemente quota 200.
Il problema smog, comunque, è relativo anche a vaste aree della Pianura Padana come si può osservare dal grafico Copernicus allegato che fa vedere la "lingua rossa" che arriva fino alla Romagna. Oggi, invece, la città più inquinata del Nord Italia risulta Parma con 162 di Pm2.5, secondo posto per Milano che rispetto a ieri è "meno inquinata" (valore 162), terzo posto per Brescia con 153. Subito dietro Bologna che si ferma a 152.
La replica di Sala e Fontana
I numeri non sono andati giù al sindaco di Milano, Beppe Sala, specialmente sul fatto che il capoluogo lombardo sia risultato al terzo posto come inquinamento nel mondo. "Milano è la terza città più inquinata al mondo? Sono le solite analisi estemporanee gestite da un ente privato - dichiara ai giornalisti a margine di un convegno in Prefettura - Chi fa queste analisi? Arpa fa altre analisi che dimostrano tutto il contrario". Il sindaco ha poi specificato che gli organi competenti sono a lavoro "per migliorare l’aria, Arpa dice che è migliorata anche se io sostengo non abbastanza. Da qua al fatto che tutti andiamo dietro a una notizia fatta da un ente privato, con nessuna titolarità e poi mi fate le domande. Parliamo di cose serie e questa non è una cosa seria".
I dati Arpa
I numeri forniti dall'Arpa (Agenzia Regionale Protezione Ambiente), però, "sconfessano" quanto affermato da Sala sulle analisi che dimostrebbero il contrario: infatti, domenica 18 febbraio le stazioni fisse di monitoraggio di Milano hanno indicato praticamente ovunque il triplo delle quantità di Pm10 consentite dall'Ue con valori elevatissimi anche di Pm2.5.
Pochi minuti prima, sulla tematica del giorno relativa allo smog era intervenuto anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, il quale ha sottolineato che lo smog "è un dato di fatto che coinvolge tutta la Pianura Padana. Lo stiamo dicendo da tantissimo tempo: è chiaro che se le condizioni climatiche sono belle come in questi giorni, senza acqua e senza vento, si crea quello che abbiamo realizzato negli ultimi giorni". Il presidente Fontana ha poi spiegato che si stanno "facendo dei miracoli per ridurre l'immissione in atmosfera di sostanze inquinanti, con tutte le politiche che stiamo portando avanti per migliorare i riscaldamenti, le automobili, per agevolare le attività produttive a intraprendere un percorso di sostenibilità". Da questo punto di vista sarebbero già state tutte ridotte le emissioni di sostanze inquinanti che sono state richieste dall'Europa.
Quali sono le cause
Sicuramente, la principale causa dello smog così elevato in Pianura Padana è un fattore che non dipende dall'uomo ma dalla geografia del luogo che non consente il giusto ricambio d'aria dal momento che la pianura si trova chiusa da Alpi e Appennini. Quando le condizioni meteo sono stabili per molti giorni, ecco che il livello degli inquinanti si innalza inesorabilmente.
Oltre a questo bisogna considerare anche la densità di popolazione dell'area (tra le più elevate d'Europa) e dal conseguente riscaldamento che viene utilizzato sia nelle abitazioni, case e uffici ma anche degli allevamenti che, secondo alcuni, contribuiscono a inquinare l'aria per l'uso di fertilizzanti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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