Un ragazzo di 15 anni è stato accoltellato nel centro di formazione professionale Afol di Pieve Emanuele, in provincia di Milano. L’aggressore è un 18enne italiano di Rozzano, non iscritto all’istituto, che è fuggito subito dopo aver commesso il reato. La vittima è stata accompagnata all’ospedale Humanitas in codice rosso per una ferita alla gamba. Non sarebbe in pericolo di vita .
I carabinieri hanno identificato e rintracciato rapidamente l’autore dell’accoltellamento nel suo comune di residenza. Il giovane è stato arrestato per lesioni personali aggravate e sarà condotto al carcere di San Vittore. I militari sono riusciti anche a recuperare l’arma del delitto, un coltello da cucina gettato in un cestino dell'immondizia poco lontano dalla struttura. Stando alle prime ricostruzioni, il fatto è avvenuto attorno alle 14:22 nell’istituto di via Gigli 7. L’aggressione sarebbe stata scatenata da screzi tra i due riguardo a una ragazza. Secondo quanto emerso dai video delle telecamere di sorveglianza, visionati subito dopo il fatto dalla polizia locale, il 18enne avrebbe aspettato la vittima fuori dalla scuola. La discussione sarebbe degenerata e il 15enne avrebbe cercato rifugio nell’androne dell’istituto, dove sarebbe stato raggiunto e ferito dall’altro giovane. Pare che i due avessero già litigato per lo stesso motivo la settimana scorsa.
Assieme al 18enne, inoltre, sembra che vi fosse un altro soggetto la cui posizione è attualmente al vaglio degli inquirenti. Il 15enne accoltellato è stato immediatamente soccorso da un’insegnante e dagli agenti di polizia, accorsi in pochi attimi dato che il loro comando si trova nello stesso edificio del centro di formazione. Testimoni hanno riferito che a terra vi era parecchio sangue e che il ragazzo era molto pallido all’arrivo dell’ambulanza.
"Siamo tutti sconvolti e dispiaciuti per l'accaduto", ha dichiarato Pierluigi Costanzo, sindaco di Pieve Emanuele. "Ci dispiace oltre tutto perché quella scuola sta ricevendo attestati di stima e di partecipazione da parte di tutto il sud Milano e della provincia".
Il primo cittadino ha anche specificato che l'aggressione "è un fatto comunque in controtendenza rispetto allo straordinario lavoro che sta facendo la scuola in quel territorio, togliendo anche tanti ragazzi dalla strada, con l'obiettivo di ridurre la dispersione scolastica".
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