Anche se i furti dei topi d'appartamento, in Italia, sono tristemente all'ordine del giorno da nord a sud, quanto successo a una famiglia residente in provincia di Padova, nel Comune di Vigonza, è senz'altro un record: subiscono mediamente almeno uno svaligiamento l'anno da otto anni a questa parte, l'ultimo della serie soltanto pochi giorni fa, il 16 settembre.
"Siamo esausti"
"Abbiamo subìto otto furti in meno di un decennio. Viviamo nella paura", hanno affermato al Corriere del Veneto. Perché prendano di mira la stessa casa è un mistero ma più che altro sfortuna dal momento che i malviventi hanno fatto visita anche ad altre abitazioni di via Buozzi. Di sicuro, nonostante le telecamere di sorveglianza e le precauzioni adottate negli anni non è cambiato nulla e i componenti del nucleo familiare vivono nella paura. La figlia, Silvia, ha raccontato al quotidiano quanto accaduto sabato scorso al rientro a casa dei propri genitori dopo una cena, intorno alle 23: la scena che si sono ritrovati davagli agli occhi era un incubo che tornava con la casa totalmente a soqquadro.
"I ladri hanno aperto e frugato ovunque, svuotando cassetti e armadi, gettando tutto all'aria, ha spiegato. Secondo la testimonianza, hanno avuto tutto il tempo per recuperare una preziosa refurtiva fatta da due fedi in oro, una catenina, un bracciale e due orecchini. Le prove dell'ingresso nell'appartamento sono state registrate dalle telecamere di sorveglianza all'esterno dell'abitazione. In attesa che le forze dell'ordine possano risalire ai banditi, le immagini hanno mostrato come uno dei due avesse il volto coperto da un foulard: subito dopo ecco passare all'azione arrampicandosi sul terrazzo del primo piano per poi scassinare una finestra e introdursi nell'appartamento.
È molto probabile che i ladri conoscessero gli spostamenti dei proprietari dal momento che avrebbero avuto tutto il tempo per rovistare ovunque e in tutte le stanze. "Hanno rubato la fede nuziale di mia mamma e quella di mia nonna - racconta Silvia - ricordi con un valore affettivo inestimabile". Come detto, nonostante le telecamere e soprattutto la "visita" a questo preciso appartamento, i furti nella stessa casa si ripetono con cadenza costante ogni anno. Sarebbe importante capire anche se si tratta sempre degli stessi malviventi o se c'è una particolare alternanza che li porta a colpire la sfortunata famiglia.
"Siamo esausti, abbiamo cercato di metterci in sicurezza, installando telecamere, impianti di allarme, catenacci di vario tipo su porte e finestre. Ma non sono serviti ad evitare i furti in casa. Non sappiamo più cosa fare. Ci hanno rubato di tutto - racconta la figlia - persino un’auto mentre eravamo a letto. L’abbiamo trovata, dopo mesi, a Padova. Era mezza distrutta, nel frattempo mio papà ha dovuto comprarmene un’altra".
L'ultimo tentavito prima di pochi giorni fa era avvenuto nel giugno dell'anno scorso quando i ladri erano anche riusciti a smontare le lampadine esterne all'abitazione così da non essere visti e iniziare a scassinare la porta d'ingresso. In quell'occasione, però, i rumori avevano fatto svegliare chi stava all'interno riuscendo a metterlin in fuga. "Sono molto preoccupata.
I miei genitori non escono quasi mai di sera, appena lo hanno fatto i ladri ne hanno subito approfittato. Questo significa che di notte girano in continuazione indisturbati cercando case da svaligiare", conclude Silvia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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