Padova, baby-bulle in azione: ragazzina picchiata e costretta a inginocchiarsi

Immagini sconcertanti quelle che arrivano da Padova, dove un gruppo di giovani di buona famiglia hanno accerchiato e sottomesso una loro coetanea

Padova, baby-bulle in azione: ragazzina picchiata e costretta a inginocchiarsi
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Choc a Padova, dove una ragazzina è finita nel mirino di un branco di baby-bulle, che l'hanno picchiata e addirittura costretta a inginocchiarsi. L'episodio, che ha provocato grande sconcerto, si è verificato nel pieno centro della città, proprio dietro al Duomo.

Da sola contro il gruppo

Le dinamiche sono sempre le stesse. L'episodio, avvenuto qualche sera fa, vede infatti una ragazzina letteralmente circondata da un gruppetto di bulle pronte ad accanirsi contro di lei. Il Gazzettino, che sta seguendo la vicenda, ha inoltre specificato che si tratta di giovani della Padova bene, ragazzine di buona famiglia.

La vittima viene portata in un luogo isolato, in questo caso la zona dietro al Duomo di Padova, poi aggredita verbalmente e umiliata. Non mancano neppure le violenze fisiche. Le bulle, come da copione, registrano tutto per poter condividere il filmato sui social. Nel video si vede chiaramente come la ragazzina presa di mira viene messa con le spalle al muro e poi trattenuta per i polsi da un'altra ragazza, che non le permette di allontanarsi.

Nel filmato poi interviene una terza adolescente, che si atteggia da capo. "Mi dispiace, non succederà più...", singhiozza la vittima, scoppiando in lacrime. L'altra sembra rispondere con un freddo: "Non me ne frega un c***o". Poi parte uno schiaffo, fra le risate del resto del branco. "Guarda che è grave, eh. È grave...", aggiunge la capo-branco. Disperata, la vittima chiede: "Cosa posso fare per rimediare?". "Mettiti in ginocchio e chiedile scusa", suggeriscono le spettatrici, esaltate dalla situazione.

Ciò che sconvolge maggiormente è che la ragazzina fa ciò che le viene ordinato, inginocchiandosi di fronte alla bulla e scusandosi ancora una volta. "Inginocchiati bene!", urla qualcuna, senza mostrare la minima empatia. La vittima esita e allora una delle ragazze la afferra per i capelli e la costringe a piegare le ginocchia e a stare a terra, mentre la prima urla per il dolore e si lamenta. Ancora una volta, nessuna mostra pietà, nessuna pone fine alla violenza gratuita. Anzi. Quando la giovane viene lasciata libera, scatta la minaccia: "Una parola su questa cosa e ti arrivano un sacco di botte".

Le indagini

La storia, fortunamente, non finisce qui, perché gli inquirenti stanno lavorando per risalire all'identità delle responsabili. A quanto pare le bulle avevano preso di mira la ragazzina per un commento sbagliato sui social.

Ecco per cosa la giovane, nella mente distorta del branco, doveva assolutamente scusarsi. Le forze dell'ordine stanno rintracciando tutte le protagoniste, che potrebbero anche essere accusate di percosse, minacce e violenza privata.

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