Notte di fuoco in Sicilia e in particolare a Palermo e nella sua provincia. Sono diversi gli incendi e la città è circondata dalle fiamme. I Vigili del Fuoco e i canadair sono incessantemente a lavoro ed è stato istituito il centro operativo comunale per l'emergenza. Uno dei roghi più vasti riguarda la riserva di Capo Gallo, che sovrasta Mondello con le fiamme che sono cominciate già dal pomeriggio di ieri. L'aria risulta irrespirabile e diverse famiglie hanno lasciato le proprie abitazioni, a Pizzo Sella. C'è una prima vittima: un'anziana signora di 88 anni è morta questa notte nella propria abitazione a San Martino delle Scale, frazione di Monreale in provincia di Palermo. La donna aveva una forte febbre e avrebbe necessitato di cure mediche immediate. Purtroppo, i vasti incendi che circondavano la sua casa non hanno permesso ai soccorsi di portarla in tempo in ospedale. L'aeroporto Falcone-Borsellino è rimasto chiuso fino alle 11 per motivi di sicurezza, ma adesso ha riaperto. Per il momento la società che gestisce l'aeroporto ha autorizzato soltanto i voli in partenza. Per i voli in arrivo manca ancora un po' di tempo, la Gesap sta monitorando le condizioni meteo. Nella zona soffia un ancora un forte vento di scirocco.
1500 sfollati in provincia di Palermo
Tantissime persone nelle ultime ore sono state fatte evacuare nelle zone di San Martino delle Scale e Monreale, proprio per evitare che rimanessero intrappolate nelle proprie case in una cinta di fuoco insormontabile. "Siamo scappati con le lacrime agli occhi dalla nostra casa, senza sapere se l'indomani l'avremmo ritrovata", ha raccontato a ilGiornale una donna. Gli incendi degli ultimi giorni hanno particolarmente messo in difficoltà chi abita vicino al verde e ai boschi. Dopo più di ventiquattro ore purtroppo la situazione rimane psicologicamente insostenibile. In totale sono ben 1500 le persone sfollate in provincia di Palermo, le abitazione evacuate oltre 400 e le case danneggiate dalle fiamme la scorsa notte 20.
Fuoco a Bellolampo
Fuoco anche sulla collina di Bellolampo dove la Rap "ha attivato tutte le procedure previste in questi casi per circoscrivere i focolai". Un incendio, abbastanza vasto, fin dalla serata di ieri, è scoppiato anche nella montagna della zona Inserra, nel quartiere di Cruillas. Anche in questa zona ci sono diverse villette e gli abitanti hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni. Fiamme anche a Bonagia, Boccadifalco, Monreale e in diversi paesi dell'hinterland da Isola delle Femmine ai centri del Trapanese. La Protezione Civile invita a non uscire di cas per via del rischio diossina, visto che in alcuni tratti l'aria risulta irrespirabile.
"Eravamo accerchiati dal fuoco"
“Non abbiamo mai visto nulla di simile a San Martino delle Scale – raccontano alcuni residenti a MonrealeLive, giornale di riferimento nella città normanna – eravamo accerchiati dal fuoco da Bellolampo e da Palermo. Non potevamo andare da nessuna parte. Abbiamo trascorso la notte in piazza. Siamo rimasti lì tutta la notte. Scene terribili”. L'intera comunità di San Martino delle Scale è scossa. I vasti incendi dell'ultima notte hanno provocato indirettamente la morte dell'anziana signora.
Riapre l'aeroporto di Palermo
Dopo le incertezze dovute all'incendio vicino alcune piste di atterraggio, ha finalmente riaperto l'aeroporto internazionale di Palermo "Falcone e Borsellino". Per il momento la società che gestisce l'aeroporto ha autorizzato soltanto i voli in partenza. Per i voli in arrivo manca ancora un po' di tempo, la Gesap sta monitorando le condizioni meteo. Nella zona soffia un ancora un forte vento di scirocco.
Il presidente Schifani: "Situazione senza precedenti"
"La situazione è sicuramente delicata, senza precedenti, - ha dichiarato il presidente della Regione Renato Schifani - perché le altissime temperature, unite ai soliti incendiari delinquenti, hanno creato e stanno creando un danno immenso. Seguo momento per momento l’evoluzione della vicenda, così come ho fatto tutta la notte. Appena rientrato a Palermo mi occuperò anche della collocazione degli evacuati, perché questa notte molte famiglie sono state costrette ad andare via dalle proprie abitazioni. C’è, comunque, un coordinamento degli interventi che funziona. Naturalmente - ha proseguito - sono fatti imprevedibili e imprevisti, perché ormai l'ecosistema è cambiato: d’inverno assistiamo alle bombe d'acqua, adesso a questi fenomeni che sono veramente pericolosi per l'incolumità di tutti. Un fatto del genere, con temperature così elevate, non credo abbia precedenti, come dicono gli osservatori. Evidentemente è la conferma del cambiamento dell'ecosistema, sia invernale che estivo: ci dovremo adeguare e organizzare per l'inverno, con la pulizia straordinaria di tutti i fiumi, progetto che stiamo già attuando, mentre per l’estate dobbiamo verificare quali contromisure adottare".
Evacuato l'ospedale Cervello di Palermo
Nonostante in un primo momento la situazione sembrasse sotto controllo, alla fine i vigili del fuoco hanno deciso di evacuare l'intero padiglione B dell'ospedale Cervello di
Palermo. Il noto nosocomio palermitano è ancora minacciato dalle fiamme. I pompieri lavorano senza sosta per evitare che l'ospedale venga danneggiato da un incendio. In tutta la zona l'aria è irrespirabile.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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