Non sono riusciti a battere i padroni di casa, non andando oltre un pareggio che non ha consentito loro di accedere agli ottavi di finale della manifestazione. E per tutta risposta, hanno pensato bene di devastare gli spogliatoi, in aperta protesta contro la direzione arbitrale (e alla faccia del "fair play", verrebbe da dire). Protagonisti della vicenda che arriva dalla Toscana sono i giovani calciatori della formazione argentina Don Torcuato, impegnata nella "Viareggio Cup". E la dirigenza del Pontedera, il sodalizio della provincia di Pisa che ospitava quella partita è che si è trovato i locali interni dello stadio "Ettore Mannucci" danneggiati dalla furia dei giovanissimi vandali, non ha escluso la possibilità di adire le vie legali.
Tutto è iniziato ieri, alla fine del match di calcio giovanile fra gli argentini e i pisani, chiusosi sull'1-1. Un risultato che non consentiva agli ospiti di qualificarsi alla seconda fase della kermesse, condannandoli all'eliminazione. Ma prima di tornare in Argentina hanno voluto congedarsi con un "regalo" agli avversari: evidentemente delusi dal punteggio e dal modo in cui l'arbitro ha diretto l'incontro (a loro dire penalizzandoli) hanno sfogato la loro rabbia nel tunnel dell'impianto sportivo e nello spogliatoio, prendendo a calci e pugni gli arredi. Hanno quindi sfondato e scardinato la porta e colpito i cartelloni, squarciandoli. Danni che ammonterebbero a qualche migliaio di euro a carico della compagine toscana, ma soprattutto rabbia ed amarezza per il fatto che il fair play sia decisamente andato a farsi benedire (almeno in quest'occasione).
"La US Città di Pontedera condanna gli episodi di puro e semplice vandalismo di cui, nella terza giornata del Torneo di Viareggio, si sono resi protagonisti alcuni dei calciatori della squadra argentina del Don Torcuato - la posizione della società, espressa in una nota pubblicata sulla propria pagina Facebook - questi, al temine della partita che li vedeva contrapposti alla primavera granata, hanno gravemente danneggiato gli spogliatoi e il tunnel dello stadio Ettore Mannucci. La società comunica fin da adesso che perseguirà gli autori del fatto in ogni sede, riservandosi altresì di valutare le eventuali responsabilità dell'organizzazione del torneo". E la questione potrebbe quindi proseguire in sede legale.
"Il movimento del calcio, la società granata e la città tutta di Pontedera debbono oggi sentirsi danneggiati e oltraggiati da quanto successo - ha commentato il direttore organizzativo Andrea Bargagna - non staremo certo a guardare, facendo quello che è in nostro potere per impedire il ripetersi di situazioni simili in futuro".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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